Acqua alla lavanda, scopri come utilizzarla al meglio

Quando si ha a che fare con una pelle non perfetta, che magari presenta brufoli infiammati, rossori diffusi o punti neri visibili, si prova davvero di tutto!

Sono un grande appassionata di cosmesi naturale e trucco naturale e, come racconto spesso nel mio blog sulla cosmesi naturale esistono vari modi per prendersi cura della propria pelle.

C’è chi si affida ai rimedi della nonna e chi, come prima cosa, si reca in profumeria alla ricerca della crema miracolosa. Per non parlare dei casi più gravi (o di chi ritiene di esserlo) che si rivolge direttamente al dermatologo.acqua alla lavanda

Prima di compiere passi azzardati, voglio far conoscere a tutte le amanti dei prodotti naturali un distillato che definirei davvero prodigioso: nello scorso articolo abbiamo parlato dell’Olio essenziale alla lavanda mentre ora ti parlerò dell’acqua alla lavanda.

Acqua di lavanda benefici

L’acqua alla lavanda è nota per le sue proprietà rilassanti e lenitive. L’olio essenziale di lavanda, che è solitamente presente nell’acqua alla lavanda, è stato dimostrato che ha effetti positivi sulla salute mentale e fisica.

Per quanto riguarda la salute mentale, l’olio essenziale di lavanda è stato utilizzato per trattare ansia, depressione e insonnia. Può aiutare a ridurre lo stress e migliorare il sonno, favorendo un rilassamento generale.

Per quanto riguarda la salute fisica, l’olio essenziale di lavanda ha proprietà antinfiammatorie e analgesiche, può essere utilizzato per lenire il dolore muscolare e articolare, e per trattare piccole ferite e ustioni. Inoltre, è stato utilizzato per trattare problemi della pelle come acne, eczema e dermatiti.

L’utilizzo dell’acqua alla lavanda come tonico per il viso o come essenza per capelli può anche migliorare l’aspetto generale della pelle e dei capelli.

A cosa serve l’acqua di lavanda?

L’acqua di lavanda è indicata in tutti quei casi in cui la pelle appare irritata ed infiammata, specialmente a seguito di una produzione eccessiva di sebo.

Per questo motivo consiglio di utilizzarla a tutti coloro che soffrono di brufoli particolarmente infiammati, pustole, punti neri e arrossamenti.

Grazie infatti alle sue proprietà calmanti e lenitive riesce a riportare la pelle ad una condizione di normalità dopo qualche mese di utilizzo. E’ adatta anche a chi ha una pelle sensibile oppure in casi di scottature e punture di insetti. Li potrebbe interessare qualche rimedio per la bellezza del viso.

-> Date uno sguardo ai rimedi per la pelle del viso !!!

Come si utilizza l’acqua di lavanda?

Ci sono diversi modi per utilizzare l’acqua alla lavanda per ottenere i migliori risultati. Ecco alcune delle modalità più comuni:

  1. Spruzzare sulla pelle: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come tonico per il viso o come essenza per il corpo. Per utilizzarlo come tonico, basta spruzzare un po’ di acqua alla lavanda su un dischetto di cotone e passarlo delicatamente sul viso. In questo modo si può aiutare a lenire la pelle e a ridurre l’infiammazione.
  2. Aggiungere all’acqua del bagno: per un bagno rilassante, si può aggiungere un po’ di acqua alla lavanda all’acqua del bagno. L’acqua alla lavanda può aiutare a lenire i muscoli doloranti e a migliorare la qualità del sonno.
  3. Spruzzare nell’aria: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come profumo per la casa, basta spruzzare un po’ di essa nell’aria per creare un ambiente rilassante e profumato.
  4. Inalazione: si può inalare l’aroma dell’acqua alla lavanda per beneficiare delle sue proprietà rilassanti, per fare questo si può mettere un po’ di essa su un fazzoletto o un asciugamano e inalare l’aroma profumato.
  5. Usare come condimento: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata in cucina come condimento per dar sapore alle pietanze.

Le acque distillate sono ottime da utilizzare come tonico o per rinfrescare la pelle nei periodi più caldi, e questa alla lavanda non è di certo da meno! Si bagna un dischetto di cotone (rigorosamente bio, specialmente se hai la pelle sensibile) e si passa su tutto il viso.

Ancora meglio sarebbe vaporizzare l’acqua di lavanda direttamente sul viso: se la confezione originale è già provvista di vaporizzatore va benissimo, altrimenti basta trasferire il contenuto in una boccetta spray ben pulita (meglio se di vetro scuro, in modo da conservare intatti i principi attivi dell’acqua di lavanda).

Acqua alla lavanda fai da te: come si fa in casa?

Ecco una semplice ricetta per preparare l’acqua alla lavanda in casa:

Ingredienti:

  • 1 tazza di fiori di lavanda freschi e puliti
  • 1 litro di acqua distillata
  • 1 cucchiaio di alcool etilico (facoltativo)

Strumenti necessari:

  • pentola
  • colino
  • bottiglie o contenitori puliti per la conservazione

Istruzioni:

  1. Metti i fiori di lavanda in una pentola e aggiungi l’acqua distillata.
  2. Porta l’acqua a ebollizione e poi abbassa il fuoco. Lascia i fiori di lavanda nell’acqua per circa 30 minuti, mescolando di tanto in tanto.
  3. Togli la pentola dal fuoco e lascia raffreddare.
  4. Filtra l’acqua attraverso un colino per rimuovere i fiori di lavanda.
  5. Opzionalmente, aggiungi 1 cucchiaio di alcool etilico per prolungare la durata di conservazione.
  6. Versa l’acqua in bottiglie o contenitori puliti e conserva in frigorifero per un massimo di 2 settimane.

Nota: è possibile utilizzare anche l’olio essenziale di lavanda per preparare l’acqua alla lavanda, in questo caso si consiglia di usare pochissime gocce e di mescolarle con l’acqua distillata prima di versarlo in bottiglia. In ogni caso, si consiglia di utilizzare solo oli essenziali puri e di alta qualità per evitare problemi di salute.

Consigli sulla conservazione dell’acqua di lavanda?

Per conservare l’acqua alla lavanda e preservarne le proprietà, è importante seguire alcuni consigli:

  1. Utilizzare contenitori puliti e sterilizzati: è importante utilizzare bottiglie o contenitori puliti e sterilizzati per evitare contaminazioni batteriche o fungine.
  2. Conservare in frigorifero: l’acqua alla lavanda deve essere conservata in frigorifero per evitare la proliferazione di batteri.
  3. Usare l’alcool etilico come conservante: l’alcool etilico può essere utilizzato come conservante per prolungare la durata di conservazione dell’acqua alla lavanda.
  4. Evitare la luce diretta del sole: l’acqua alla lavanda dovrebbe essere conservata in un luogo fresco e buio, lontano dalla luce diretta del sole.
  5. Consumare entro 2 settimane: l’acqua alla lavanda dovrebbe essere consumata entro 2 settimane dalla preparazione per evitare la perdita di proprietà.
  6. Utilizzare solo fiori di lavanda freschi: Utilizzare solo fiori di lavanda freschi e puliti per evitare problemi di conservazione e per ottenere i massimi benefici dall’acqua alla lavanda.

Utilizzi alternativi

L’acqua alla lavanda può essere utilizzata in diversi modi oltre a quelli già menzionati, ecco alcuni esempi:

  1. Profumo per la casa: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come profumo per la casa, basta spruzzarla nell’aria o metterne un po’ in un diffusore per creare un ambiente rilassante e profumato.
  2. Condimento in cucina: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come condimento in cucina per dare sapore alle pietanze. Può essere utilizzata per preparare marinature, salse, bevande e dolci.
  3. Repellente per insetti: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come repellente per insetti, basta spruzzarla nell’aria o metterne un po’ in un diffusore per tenerli lontani.
  4. Come additivo per il bucato: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come additivo per il bucato per conferire un profumo fresco e rilassante alle lenzuola e alle asciugamani.
  5. Come additivo per la pulizia: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come additivo per la pulizia per conferire un profumo fresco e rilassante alle superfici.
  6. Come additivo per la doccia: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come additivo per la doccia per conferire un profumo fresco e rilassante alla doccia.
  7. Come additivo per la vasca da bagno: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come additivo per la vasca da bagno per conferire un profumo fresco e rilassante alla vasca da bagno.
  8. Come additivo per il shampoo: l’acqua alla lavanda può essere utilizzata come additivo per il shampoo per conferire un profumo fresco e rilassante allo shampoo.

Cos’è un distillato?

Prima di passare alle proprietà dell’acqua di lavanda, capiamo meglio cosa significa distillato. Un distillato è un’acqua “speciale”, perché non è altro che ciò che rimane dal processo di estrazione degli oli essenziali.

In quest’acqua rimane una piccola parte di oli essenziali che le conferiscono le proprietà simili a quelle degli oli essenziali di partenza (in questo caso l’olio essenziale di lavanda) ma con effetto decisamente più blando, tanto è vero che mentre gli oli essenziali bisogna usarli dispersi in altri oli o creme, le acque distillate vanno utilizzate così come si presentano.

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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3 commenti

  1. avete una pagina meravigliosa veramente.. ! con delle cose stupende e ben dettagliate alla portata di tutti noi ,come me che sono ignorante in materia ,da un pò che vi seguo ed ho imparato tantissime cose veramente ! io ho una pelle cuperose …da poco ho cominciato a seguire le pagine bio e la vostra pagina (il vostro blog),io abito in Germania e non trovo tutti ciò di cui ho bisogno ..Una domanda come si fa acqua di lavanda ?aspetto una vostra risposta ! grazie e complimenti di cuore per tutto che fatte per noi per me!

  2. L’idrolato di lavanda è un passepartout per la pelle e capelli. Utilizzare un prodotto fornito di spruzzino è l’ideale e sopratutto comodo!
    Consiglio di leggere sempre l’inci di questo tipo di prodotti perchè ci deve essere solo un ingrediente in questo caso Lavadula **** water dove per *** ci deve essere il tipo di lavanda utilizzata

  3. Ciao Maria Carla Trovato, grazie mille, articolo molto interessante!!
    Ancora qualche domanda ;) Ho comprato un olio vegetale alla carota e un olio essenziale alla lavanda pura. Mi chiedevo se la sera e la mattina dopo aver pulito il viso con l’aqua di lavanda posso applicare il preparato che ho fatto sul viso (ho miscelato qualche goccia di olio essenziale di lavanda a quello vegetale di carota seguendo una posologia ben precisa). In questo modo eviterei di applicare qualsiasi sapone e crema e con solo l’acqua di lavanda e l’olio di carota potrei “curare” il mio viso. Cosa ne pensi? Dovrei comunque usare un detergente naturale per pulire il viso? Grazie!

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