Echinacea purpurea coltivazione e cura della pianta

Echinacea: caratteristiche e coltivazione della pianta

Coltivare piante non significa solo colorare i propri vasi, ma anche avere a disposizioni piante curative. Sono infatti molti coloro che preferiscono avere all’interno della propria casa o sul proprio balcone esemplari che si possono rivelare ottimi anche a livello di benessere, come ne caso dell’Echinacea.

Questa è una pianta originaria del Nord America appartenente alla famiglia delle Asteraceae, che ha trovato la sua fortuna nella zona mediterranea grazie al clima mite e soleggiato che lo caratterizza.

Appartiene alle piante catalogate poliennali, cioè che per più anni si rigenerano fiorendo e meravigliando con i colori e le loro proprietà. Tendono ad essere dormienti in inverno quando comunque richiedo piccole attenzioni per tornare poi attive in primavera e fiorire tra giugno e agosto. In questo stesso periodo non è raro vedere tante farfalle che ci si poggiano sopra per il suo colore e soprattutto per il profumo che rilasciano.

Per coltivare in casa questa pianta, e utilizzarla nel caso anche per le sue proprietà benefiche, è bene conoscerne tutte le caratteristiche e le modalità di coltivazione. Queste permettono infatti di conservare determinate proprietà anche in seguito all’essicazione che avviene per utilizzarla all’interno di infusi e altri rimedi.

Echinacea: la caratteristica curativa 

L’Echinacea si presenta con petali lunghi e sottili non molto fitti ma la sua particolarità non è tanto nella bellezza decorativa quanto nel potere curativo. Non è infatti un mistero che questa pianta sia utilizzata per infusi o estratti per godere delle sue proprietà antinfiammatorie, immune stimolanti e cicatrizzanti.

È infatti utilizzata per la prevenzione di malattie da raffreddamento, ma anche per curare infezioni grazie a dei semplici infusi. La tintura o gli olii essenziali di questa pianta, inoltre, sono ideali per la cura della pelle matura ma anche per chi ha bambini piccoli soggetti ad escoriazioni durante i pomeriggi di giochi. Un poco di olio, infatti, presenta notevoli proprietà cicatrizzanti e non brucia come altri prodotti chimici utilizzati per lo stesso scopo.

Prima che la pianta appassisca in seguito alla fioritura è quindi possibile tagliare i fiori e conservarli in un luogo fresco e poco ventilato. Il processo di essiccazione deve infatti avvenire correttamente affinché non si perdano le proprietà benefiche della pianta.

La coltivazione della pianta

L’echinacea è una pianta molto facile da coltivare anche in vaso e proprio per questo motivo il suo utilizzo viene spesso apprezzato sui balconi in cui si desidera colorare la ringhiera ma si possiede uno spazio limitato. 

Non ha esigenze particolari come terreno o grandezza del vaso, essendo in generale una specie che si adatta con molta facilità. Allo stesso modo si nota come riesce a resistere in modo indistinto sia alle temperature alte sia a quelle basse. 

L’unica attenzione da avere nel momento in cui si sceglie di coltivarla invaso è quella di non unire troppo tra di loro le piantine. Queste infatti necessitano del giusto spazio per sviluppare tutte le proprietà di cui sono caratterizzate. Allo stesso modo le irrigazioni devono essere regolari ma non abbondanti.

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