Glutammina: Cos’è e a Cosa Serve

Scopri cos’è la glutammina, a cosa serve davvero e perché è essenziale per intestino, immunità e recupero fisico e mentale.

glutammina a cosa serve

La glutammina è l’aminoacido libero più abbondante nel corpo umano. Per anni è stata considerata un integratore utile solo per gli sportivi, ma oggi sappiamo che svolge un ruolo fondamentale in molteplici funzioni biologiche, soprattutto per la salute intestinale, il sistema immunitario e il recupero da stress, traumi e infiammazioni.

In questa guida scoprirai:

  • cos’è davvero la glutammina

  • perché è così importante

  • a chi serve integrarla

  • come e quando assumerla per ottenere benefici reali

Cos’è la glutammina

La glutammina (L-glutamina) è un aminoacido condizionatamente essenziale: il nostro corpo è in grado di produrlo, ma in condizioni di stress, infiammazione o richiesta elevata, la sintesi endogena non è sufficiente.

È presente nei muscoli, nel sangue, nel cervello e nel tratto intestinale. La sua struttura le permette di trasportare azoto e di contribuire alla detossificazione, alla rigenerazione cellulare e alla funzionalità del sistema immunitario.

A cosa serve la glutammina: funzioni principali

1. Nutre l’intestino e ripara la barriera intestinale

L’intestino è l’organo che più consuma glutammina: le cellule della mucosa intestinale usano questo aminoacido come fonte primaria di energia.
Svolge un ruolo chiave nel:

  • riparare la mucosa danneggiata

  • ridurre la permeabilità intestinale (leaky gut)

  • promuovere la rigenerazione degli enterociti

  • calmare l’infiammazione cronica

È per questo che la glutammina è uno degli integratori più consigliati nei protocolli per IBS, colite, Crohn, disbiosi e recupero post-antibiotico.

2. Sostiene il sistema immunitario

I globuli bianchi, i linfociti e le cellule natural killer usano glutammina per funzionare correttamente. In momenti di stress, infezioni, traumi o interventi chirurgici, la richiesta di glutammina da parte del sistema immunitario aumenta drasticamente.

Una carenza può compromettere la risposta immunitaria, favorendo ricadute, infiammazione e infezioni frequenti.

3. Favorisce il recupero fisico e mentale

La glutammina è utile anche per:

  • sostenere il recupero muscolare dopo allenamenti intensi

  • contrastare la perdita di massa magra in diete ipocaloriche

  • migliorare la capacità di concentrazione in fasi di affaticamento mentale

Agisce stabilizzando il glucosio, riducendo il catabolismo e calmando il sistema nervoso, soprattutto in soggetti ipersollecitati o esauriti.

4. Favorisce la detossificazione del fegato

La glutammina partecipa al ciclo dell’urea e contribuisce a neutralizzare l’ammoniaca in eccesso, un sottoprodotto tossico del metabolismo proteico. Questo la rende utile nei soggetti con:

  • steatosi epatica

  • carico tossico elevato

  • uso prolungato di farmaci

  • alcolismo cronico

5. Supporta il benessere cognitivo e dell’umore

La glutammina è coinvolta anche nella sintesi di neurotrasmettitori come il GABA e il glutammato, fondamentali per il tono dell’umore, il rilassamento e la concentrazione.

Nei periodi di stress cronico, insonnia o “brain fog”, può contribuire a ristabilire l’equilibrio neurochimico.

Chi può trarre beneficio dall’integrazione di glutammina

La glutammina può essere utile nei seguenti casi:

  • intestino infiammato, permeabile, con IBS o colite

  • dopo uso prolungato di antibiotici, FANS o PPI

  • sportivi o persone fisicamente stressate

  • persone con malassorbimento o deperimento muscolare

  • soggetti immunodepressi o con infezioni frequenti

  • recupero post-chirurgico, post-chemioterapia o da infezioni virali

  • in presenza di dermatiti autoimmuni o malattie infiammatorie croniche

Come e quando assumere glutammina

Forma consigliata

  • L-glutammina in polvere pura è la forma più efficace e biodisponibile

  • Deve essere senza aromi, dolcificanti o additivi, per uso funzionale

Dose consigliata

  • 3–5 grammi al giorno, lontano dai pasti

  • In caso di intestino molto compromesso si può iniziare con 5g mattina e 5g sera per 2 settimane, poi scendere a 5g al giorno

Momento migliore per l’assunzione

  • Al mattino a digiuno e/o la sera prima di dormire

  • In caso di sport intenso, anche dopo l’allenamento per il recupero muscolare

Durata del trattamento

  • Almeno 30 giorni consecutivi

  • In caso di patologie intestinali anche cicli di 8-12 settimane, seguiti da mantenimento

È sicura la glutammina?

Sì, la glutammina è generalmente sicura e ben tollerata, anche a dosaggi elevati.
Non sono noti effetti collaterali rilevanti, se assunta nelle dosi consigliate.

È sempre raccomandabile consultare un professionista in caso di:

  • patologie renali o epatiche avanzate

  • uso contemporaneo di farmaci neurologici o immunosoppressori

Glutammina e intestino: il binomio perfetto

Le nuove evidenze scientifiche confermano che la glutammina è il miglior alleato naturale per la mucosa intestinale. Aiuta a sigillare la barriera, ridurre la disbiosi, prevenire il passaggio di tossine nel sangue e favorire una risposta immunitaria più bilanciata.

È l’integratore base nei protocolli per:

  • intestino permeabile

  • infiammazione cronica intestinale

  • colite ulcerosa o sindrome dell’intestino irritabile

  • disbiosi da stress, antibiotici o dieta scorretta

Conclusione

La glutammina non è solo un aminoacido: è un nutriente strategico per il benessere intestinale, immunitario e nervoso.
In situazioni di stress, infiammazione, debolezza digestiva o catabolismo muscolare, può diventare un’arma naturale preziosa per recuperare più rapidamente, ridurre il carico infiammatorio e sostenere l’intero organismo.

Con un uso corretto, regolare e mirato, la glutammina può davvero fare la differenza — partendo da dentro, dove tutto ha origine: l’intestino.

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