Yoga prima di dormire: come se fossi in India!

Praticare yoga prima di dormire fa bene o fa male? Fare yoga prima di mettersi nel letto è sicuramente una buona abitudine per dormire bene: in questo articolo scopriamo insieme come farlo, quali sono i benefici per il sonno e consigli per iniziare a zero a praticare yoga ogni sera prima di dormire.

Inoltre scopriremo le origini dello yoga in India e anche come potrebbe un’ottima idea fare un viaggio nel paese indiano per addentrarti meglio nel pratica yogica.

Alcune persone, soprattutto negli ultimi anni, stanno riscontrando dei problemi nel prendere sonno, questo può essere dovuto a diversi fattori come lo stress fisico e psicologico, frequenti incubi o altro.
Praticare per qualche minuto lo Yoga prima di andare a dormire aiuta coloro che stanno soffrendo di queste problematiche, che sia circoscritto ad un unico periodo particolare o che questo avvenga da sempre; fare alcuni esercizi la sera prima di andare a letto permette al corpo di rilassarsi e ritrovare il giusto equilibrio mentale e fisico favorendo un sonno tranquillo e rilassato.

Perchè fare yoga prima di dormire?

Le nostre giornate sono spesso piene d’impegni riducendoci a vivere la vita con tabelle serrate e tempi ristretti per poter riuscire a fare tutto entro la sera, a questo spesso si aggiunge il desiderio di riuscire a fare tutto nel modo corretto. Senza calcolare eventuali imprevisti che si possono incontrare lungo il percorso e che scombinano il programma stabilito.

Tutti questi fattori non fanno altro che creare stress alla nostra mente che influisce inevitabilmente sul fisico facendoci arrivare a fine giornata svuotati e totalmente privi di energie.

Quello che però sanno in pochi è che una volta che ci si e messi a letto, se la mente non è riuscita a staccarsi dalla frenesia affrontata nelle ore precedenti, influirà senza ombra di dubbio sulla qualità del sonno, portando a dormine meno del previsto e in modo peggiore facendoci arrivare al giorno successivo per niente ricaricati ma ancora più stanchi.
Praticare abitualmente dello Yoga prima di andare a letto previene questa problematica importante perché ci si dedica del tempo per ritrovare se stessi lontano dalla frenesia.

Yoga prima di dormire: i benefici che si ottengono

Alcuni tra i benefici più comuni che si possono ottenere grazie allo Yoga serale sono:

  • un abbassamento della tensione muscolare si limita il disturbo dell’attenzione che può peggiorare nel tempo;
  • allevia notevolmente dolori muscolari alla schiena e la cervicale;
  • aiuta al benessere mentale abbassando il rischio d’incorrere nell’ansia o in disturbi dell’umore.
  • Lo Yoga in generale aiuta a ringiovanire il corpo e la mente, riscontrando che non influisce solo sulla qualità del sonno ma anche sull’andamento delle giornate intere, gestendo meglio le situazioni stressanti che provocano particolare ansia.

Chi soffre delle patologie elencate sopra può davvero rendersi conto quanto possono influire su come si svolgeranno le giornate e di come può risultare più semplice la vita se tenute a bada. Una vita sedentaria in ufficio, chinati su una scrivania o davanti ad un pc per molte ore non fa davvero bene al nostro fisico, è per questo che bisogna ritagliarsi del tempo a fine giornata per porre rimedio ad eventuali errori commessi.

 

Le origini dello Yoga
Le origini dello Yoga

Lo yoga ha le sue origini in India e le sue prime tracce risalgono al 5000 A.C., come si evince dalle raffigurazioni di alcune posizioni yoga ritrovate su monete, tavolette e sigilli appartenenti a quel periodo. Infatti, le prime prove scritte possono essere trovate nei testi dei Veda, precisamente le Upaniṣad.

Scopriamo il significato del termine: molti studiosi, tra i quali il rumeno Mircea Eliade (1907 – 1986), storico delle religioni, riferiscono il termine yoga alla radice yuj- con il significato di “unire”, da cui anche il latino iungere e iugum, il germanico joch, eccetera.

Lo Yoga e l’India

Se sei appassionato, amante e praticante dello yoga allora non potrai proprio fare a meno di andare a visitare l’India. Un paese meraviglioso pieno di cultura davvero di molte tipologie.
Un viaggio dedicato a praticanti di yoga, esperti o all’inizio del proprio percorso. Un viaggio per immergersi nella pratica yoga in un Ashram tradizionale.

Visitare questa fantastica nazione è un’ottima idea, ma per partire per l’India ti serve un visto. Dopo il pagamento e l’approvazione del visto, quest’ultimo viene inviato per e-mail. La procedura di richiesta è molto semplice e intuitiva, ma è bene ricordare che il viaggiatore, il programma di viaggio e il passaporto devono soddisfare i requisiti relativi al visto.

Per esempio, il passaporto deve avere una validità residua di almeno 6 mesi all’arrivo in India. Il visto India elettronico ha una validità di 30 giorni, tutto il tempo necessario per andare alla scoperta di questo stupefacente paese.

Certamente, se deciderai di visitare l’India ti consigliamo assolutamente di farlo con un viaggio organizzato.

5 consigli per il primo viaggio in India

Scopriamo 5 consigli per il tuo primo viaggio in India, offertoci dal nostro sito turistico Lonely Planet.

  1. Scegliete l’itinerario giusto. In India c’è molto da vedere su una superficie enorme, per cui accettate di non avere tempo per vedere tutto in un solo viaggio
  2. Rallentate
  3. Evitate la folla
  4. Mantenetevi in forma
  5. Non fatevi fregare.

Scegliere la giusta musica per praticare yoga la sera

Come iniziare a fare Yoga
Fare Yoga non è semplicemente compiere degli esercizi prestabiliti ma è un tipo di attività che mette in campo più sensi contemporaneamente e l’udito è uno di questi. Scegliere la musica giusta per praticare yoga, che non sia troppo chiassosa o frenetica aiuta la mente a creare il luogo ideale per potersi rilassare.

Un sound classico oppure ispirato ai rumori sonori della natura come l’acqua che scorre da una cascata o le onde del mare che s’infrangono, possono trasportare col pensiero tutto il corpo nel posto perfetto per praticare Yoga e per lasciare andare via i pensieri.

Questi tipi di suoni si possono facilmente suddividere in due tipi di categorie: rumori bianchi e rumori rosa.
I rumori bianchi hanno delle frequenze lineari che non cambiano e servono a indurre lo stato di addormentamento; è un tipo di suono che non esiste nella natura ma che viene creato artificialmente e per capire meglio di che tipo di sound parliamo possiamo prendere come esempio il phon, infatti la maggior parte delle persone si rilassa sentendolo e spesso lo usano proprio per addormentarsi.

I rumori rosa invece sono quelli citati in precedenza e che quindi riguardano suoni che possono essere facilmente presi dalla natura; anche questi hanno lo scopo di favorire lo stato di addormentamento e sono, addirittura, più potenti di quelli artificiali.
Questo aiuta a capire quanto è essenziale e decisivo fare la scelta giusta a livello musicale quando si pratica dello Yoga.

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