Scopri efficaci rimedi naturali e l’importanza del supporto di uno psicologo per ridurre lo stress mentale. Segui questa guida pratica che ti fornirà utili consigli e strategie.
Come ridurre lo stress mentale con rimedi e psicologo
Benvenuto/a alla nostra guida pratica su come ridurre lo stress mentale con rimedi e l’aiuto di uno psicologo. In questo articolo, scoprirai importanti informazioni e strategie che ti aiuteranno a gestire lo stress nella tua vita quotidiana, combinando rimedi naturali con il supporto professionale di uno psicologo. Imparerai come ridurre lo stress, promuovendo un benessere mentale duraturo e una migliore qualità di vita.
Comprendere lo stress mentale
Per iniziare, è fondamentale comprendere cosa sia lo stress mentale. Si tratta di una risposta naturale del nostro corpo a situazioni percepite come sfidanti o minacciose. Tuttavia, se lo stress persiste a lungo termine, può avere effetti negativi sulla nostra salute mentale e fisica. Ridurre lo stress è essenziale per favorire un equilibrio emotivo e una buona salute complessiva.
Rimedi naturali per ridurre lo stress
Pratica di rilassamento: respirazione profonda e meditazione
La respirazione profonda e la meditazione sono potenti strumenti per ridurre lo stress mentale. Scegli un luogo tranquillo, prenditi del tempo per te stesso/a e pratica la respirazione profonda consapevole. La meditazione, invece, ti permette di centrare la tua attenzione sul presente, alleviando lo stress e promuovendo la calma interiore.
Attività fisica regolare
L’attività fisica è un rimedio naturale efficace per ridurre lo stress mentale. Scegli un’attività che ti piace, come camminare all’aria aperta, praticare yoga o fare nuoto. L’esercizio fisico rilascia endorfine, sostanze chimiche del benessere, che contribuiscono a migliorare il tuo umore e ridurre lo stress.
Alimentazione sana ed equilibrata
Una dieta sana ed equilibrata può sostenere il tuo benessere mentale. Assicurati di includere cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo nel corpo. Evita alimenti ricchi di zucchero e caffeina, che possono aumentare l’ansia e l’irritabilità.
In questa sezione, esploreremo alcuni rimedi naturali, inclusi prodotti, che potresti considerare per affrontare lo stress in modo naturale.
Oli essenziali
Gli oli essenziali sono estratti naturali dalle piante che possono avere effetti calmanti e rilassanti sul corpo e sulla mente. Alcuni oli essenziali noti per le loro proprietà anti-stress includono la lavanda, il bergamotto, l’arancio dolce e l’incenso. Puoi utilizzarli in vari modi: diffondendoli nell’ambiente, aggiungendoli all’acqua del bagno o utilizzandoli per i massaggi.
Tisane rilassanti
Le tisane a base di erbe sono un modo tradizionale per favorire il rilassamento e ridurre lo stress. Alcune erbe conosciute per le loro proprietà calmanti includono la camomilla, la melissa, la valeriana e la lavanda. Preparati una tazza di tisana calda prima di andare a letto o durante i momenti di tensione per aiutarti a rilassarti.
3. Integratori alimentari
Esistono alcuni integratori alimentari che possono sostenere il benessere mentale e ridurre lo stress. Ad esempio, la radice di ashwagandha è un rimedio tradizionale dell’ayurveda noto per le sue proprietà adattogene, che possono aiutare il corpo ad adattarsi meglio allo stress. Anche il magnesio, la vitamina B e l’omega-3 possono svolgere un ruolo importante nel supporto della salute mentale.
Prodotti per il sonno
Il sonno di qualità è fondamentale per affrontare lo stress in modo efficace. Esistono diversi prodotti naturali che possono promuovere il sonno ristoratore, come maschere per gli occhi, diffusori di oli essenziali per il sonno, cuscini rilassanti e coperte pesanti. Questi prodotti possono contribuire a creare un ambiente favorevole al riposo e alla riduzione dello stress.
Strumenti di rilassamento
Ci sono anche strumenti di rilassamento che puoi utilizzare per ridurre lo stress e promuovere una sensazione di calma interiore. Ad esempio, puoi provare tecniche di respirazione profonda con l’aiuto di un respiratore o praticare la meditazione con l’ausilio di app o audioguide. Anche gli strumenti per l’automassaggio, come sfere di agopressione o massaggiatori elettrici, possono favorire il rilassamento muscolare e il benessere generale.
Ricorda che ogni persona è diversa e potresti dover sperimentare diversi rimedi naturali prima di trovare quelli che funzionano meglio per te. È sempre consigliabile consultare un professionista della salute prima di iniziare qualsiasi nuovo prodotto o integratore, soprattutto se hai condizioni mediche preesistenti o stai assumendo farmaci.
Combinando l’adozione di stili di vita sani, come una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e le tecniche di rilassamento, con l’uso oculato di prodotti naturali, puoi creare una solida base per ridurre lo stress e promuovere il tuo benessere mentale in modo naturale.
Prenditi cura di te stesso/a e trova il giusto equilibrio nella tua vita, consentendo al tuo corpo e alla tua mente di rilassarsi e rigenerarsi.
L’importanza del supporto psicologico
Lo stress mentale può richiedere un supporto professionale. Consultare uno psicologo può fornire un ambiente sicuro in cui esplorare le fonti di stress, imparare nuove strategie di gestione e sviluppare un piano di trattamento personalizzato. Lo psicologo sarà in grado di offrirti il sostegno emotivo necessario per affrontare le sfide e promuovere il tuo benessere mentale.
Come fare, quindi, per scegliere un bravo psicologo? Tanti sono i fattori che concorrono alla scelta dello psicologo più adatto a noi. occorre precisare che quella terapeutica non è una relazione unidirezionale, ma si fonda sulla reciprocità.
Consultare uno psicologo
Fondamentalmente bisogna piacersi e essere disposti ad intraprendere un percorso che sia di crescita, personale per il paziente e professionale per il terapeuta, quanto più possibile condiviso e generalmente longevo.
Questo chiaramente non lo si può stabilire priori, ma solo sulla base di alcuni incontri iniziali di reciproca conoscenza. Tuttavia, esistono dei criteri che possono orientarci alla scelta del professionista più adatto a noi.
Requisiti necessari
In primo luogo dobbiamo accertarci che lo psicologo in questione possieda effettivamente i requisiti necessari all’esercizio della professione, ossia la laurea in Psicologia o psichiatria e l’iscrizione all’albo di psicologo e/o di psicoterapeuta; è una verifica che si può fare rapidamente online attraverso i siti web dei suddetti ordini professionali.
Tipo di rimedi/terapia da scegliere
In secondo luogo è importante capire a quale tipo di terapia vogliamo sottoporci; esistono infatti svariati approcci e orientamenti terapeutici ( cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, psicoanalitico, etc) ognuno maggiormente indicato per la risoluzione di specifiche problematiche quali stati ansiosi e simili.
Conviene quindi prima cercare di capire effettivamente a quale tipologia di terapeuta rivolgersi informandosi sul web e, preferibilmente, chiedendo dei suggerimenti presso il proprio medico di base.
Trovare rimedi efficaci online è sicuro ed efficace?
Il web è una grande risorsa anche per ottenere informazioni più dettagliate circa il singolo professionista: si può reperire il curriculum vitae, le esperienze lavorative più significative, le opinioni di ex pazienti e soprattutto attraverso il sito internet del professionista farsi un’idea della personalità, fattore importantissimo in questo lavoro.
Un sito internet ben fatto è indice di professionalità, di efficacia comunicativa e offre l’opportunità di proiettarsi all’interno dello spazio terapeutico mediante le fotografie dello studio.
Questo ci consentirà di immaginarci all’interno di quello spazio e di avere a che fare con uno stile comunicativo ben preciso che potremo definire fin da subito se rientra o meno nei nostri gusti ed esigenze. In fine, ma non per importanza, incide molto il fattore costi.
Un percorso psicoterapeutico ha durata variabile, ma generalmente piuttosto lunga: si può parlare di svariati anni. Ecco perché bisogna essere disposti ad investire del denaro oltre che del tempo in questo tipo di intervento psicologico.
Ci si può fare un’idea del costo medio di una seduta di terapia psicologica sul proprio territorio consultando i forum online e tenendo sempre bene in mente che un professionista serio e coscienzioso non vorrà lucrare sulla salute del paziente ,ma, seppur richiedendo un compenso adeguato alle sue prestazioni, cercherà di venire in contro alle sue richieste anche in termini economici.
Terapie psicologiche
Uno psicologo può utilizzare diverse terapie psicologiche per aiutarti a ridurre lo stress mentale. Ad esempio, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) ti aiuterà a identificare i modelli di pensiero negativi e a sviluppare strategie per affrontarli in modo più sano. La terapia di rilassamento e la mindfulness sono altre opzioni che possono promuovere la calma e ridurre lo stress.
La terapia cognitiva e comportamentale (CBT, Cognitive-Behaviour Therapy) ad oggi è riconosciuta globalmente come uno dei modelli di comprensione e uno degli approcci più efficaci per trattare i disturbi psicopatologici, quali ansia, fobie, depressione, attacchi di panico ecc…
Il trattamento cognitivo-comportamentale lavora su tutta quella serie di legami esistenti tra emozioni, atteggiamenti e pensieri, mettendo in risalto il modo in cui gli ostacoli sono spesso generati da credenze disfunzionali protratte nel tempo, le quali creano delle sofferenze nella persona, la quale pensa di non poterle cambiare a causa, appunto, di schemi funzionali acquisiti e assimilati.
Le reazioni a livello comportamentale e emotivo sono frutto del modo in cui ognuno interpreta ciò che gli accade, ovvero dipendono da ciò che pensa e da ciò che fa nel presente, oltre che da come spiegherà i fatti a se stesso.
Cos’è la terapia cognitiva e comportamentale
Questa teoria pone in atto un metodo che ha come scopo di evidenziare il ruolo delle distorsioni cognitive, della rappresentazione che una persona dà a se stessa della realtà e degli schemi comportamentali e emotivi sbagliati che continua ad utilizzare. Se ne deduce che non sono tanto gli accadimenti che creano e mantengono i problemi di natura emotiva e comportamentale, quanto piuttosto le strutture e costruzioni cognitive soggettive.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale agisce aiutano i pazienti a riconoscere i propri pensieri ricorrenti e gli schemi di ragionamento errati che li porta persino a percepire in modo sbagliato la realtà, per arrivare a rimpiazzarli e a integrarli con convincimenti e azioni adeguate, mettendo in atto comportamenti corretti.
Questa terapia dunque mira a cambiare determinati comportamenti manifesti, ma anche atteggiamenti, emozioni, pensieri, convincimenti e aspettative del paziente, che sono stati distorti a lungo nel tempo, finendo con l’ostacolare la persona nel tentativo di affrontare i suoi disturbi, nonostante questi gli creassero palese malessere.
La psicoterapia cognitivo comportamentale dunque è un metodo scientifico provato, basato su strutture e processi mentali, che si pone come obbiettivo di trovare soluzioni risolvendo i disturbi cognitivi come, ad esempio, la depressione o i riti compulsivi. È una terapia di durata limitata che va da un minimo di 4 mesi a un massimo di 12 e solitamente le sedute hanno cadenza settimanale. Se si dovessero verificare delle problematiche più gravi, è chiaro che la psicoterapia durerebbe per un periodo maggiore e che probabilmente verrebbe coadiuvata da psicofarmaci e da altre forme di trattamento.
La psicoterapia cognitiva e comportamentale, per dirla in modo ancora più semplice, si pone l’obbiettivo di favorire, quando questo è possibile, il recupero del senso comune.
Per maggiori informazioni visita il sito della Psicoterapia Scientifica dove troverai molte nozioni utili e i migliori professionisti del settore.
A cosa serve la terapia cognitiva e comportamentale
Può accadere che una persona abbia pensieri su se stessa o sugli altri del tutto disfunzionali, che modificano la realtà deformandola, dando vita a pensieri negativi i quali provocano una conseguente sofferenza. Spesso percepire la realtà in modo distorto dà vita a circoli viziosi che protraggono il senso di dolore a lungo nel tempo.
Se, ad esempio, si nutre il pensiero di essere dei falliti, questo indurrà a una emozione di tristezza, la quale poterà a un comportamento dove avrà la meglio la mancanza di reazione e ad apatia e questo porterà inevitabilmente a percepire il tutto come una ulteriore prova dell’essere dei falliti. I disturbi emotivi sono dei circoli viziosi che conservano i sintomi durante il tempo.
La psicoterapia cognitivo-comportamentale agisce quindi sui pensieri negativi automatici, sugli schemi acquisiti, sulle convinzioni, con lo scopo di regolare le emozioni che generano afflizione, interrompendo i circoli viziosi, evitando il prolungamento del malessere nel tempo e dando vita alle condizioni necessarie per risolvere i problema.
Le caratteristiche della terapia cognitiva e comportamentale
I test scientifici applicati alla terapia cognitivo-comportamentale appartengono alla stessa tipologia di quelli usati per i farmaci; essi hanno dimostrato la reale efficacia della terapia stessa, per quanto riguarda la maggior parte dei disturbi di natura psicologica, come attacchi di panico, depressione, ansia, fobie, disturbi legati all’alimentazione e ossessivo-compulsivi.
Studi a livello nazionale e internazionale hanno dimostrato addirittura un’efficacia della psicoterapia maggiore rispetto a quella degli psicofarmaci nella cura di malattie psichiatriche ed inoltre, il ricorso allo specialista preclude più incisivamente eventuali ricadute.
Dopo una prima diagnosi, il terapeuta e il paziente decidono quali sono gli obbiettivi della terapia e quale sarà il piano terapeutico più idoneo. Lo specialista di solito interviene prima sui sintomi che danno luogo al angoscia presente e in secondo luogo su altri aspetti del problema.
La psicoterapia cognitiva e comportamentale mira a risolvere i problemi attuali, ovvero lavora sul qui e ora. Ciò che interessa lo psicoterapeuta è in primis ciò che sul momento porta a vivere la sofferenza al momento attuale e guarda agli eventi passati come fonti informative per capire da dove nascono i sintomi e come si sono evoluti.
Affinché si possa comprendere il problema e si possano mettere in campo delle strategie idonee per gestire la sofferenza provocata dal problema, lo psicoterapeuta e il paziente devono collaborare attivamente. Questa sinergia serve per trovare e per discutere dei pensieri disfunzionali, i quali portano a dare vita al problema emotivo, fino a confutarli del tutto.
Uno degli scopi della terapia è quello di far diventare il paziente il terapeuta di se stesso: infatti, attraverso il percorso egli impara a essere consapevole degli schemi mentali che adotta e a mettere in pratica le tecniche per gestire e affrontare il proprio malessere. Saper gestire le proprie emozioni dolorose gli permetterà di tratte beneficio dal trattamento e da ciò che ha da esso appreso anche dopo la conclusione della psicoterapia.
Altra caratteristica della psicoterapia cognitivo-comportamentale è il suo combinare due diverse terapie:
– La psicoterapia comportamentale aiuta a modificare le relazioni tra situazioni che generano i problemi e le reazioni emotive e comportamentali adottate dal soggetto, insegnando a rispondere con diverse modalità e facendo fronte attivamente al disagio.
– La psicoterapia cognitiva da una mano nell’individuazione dei pensieri frequenti, degli schemi errati di ragionamento e dell’interpretazione della realtà che porta continuamente alle problematiche vissute dalla persona; aiuta a correggere e a integrare con pensieri più realistici e funzionali per il proprio benessere psichico.