Come si diventa massaggiatore professionista?

Ecco perché è importante che un massaggiatore professionista si specializzi. Hai mai pensato a quanto sia importante che un massaggiatore professionista si specializzi?

Avere un mestiere così richiesto tra le mani e una preparazione generalistica potrebbe non permettere al massaggiatore di lavorare come si dovrebbe. Sviluppare le competenze specialistiche e non restare al corso base di massaggio rende la professione pronta a un mercato di nicchia, quindi con maggiori richieste specifiche.

Giusto è iniziare a studiare con un corso di massaggio base o svedese, è consigliato questo tipo di percorso in tutte le scuole di massaggio professionale.

E moltissime di queste scuole insegnano anche che ci si potrebbe fermare così, con questa infarinatura generale di anatomia e manipolazione che permette di iniziare a massaggiare. Ma chi di noi ha voglia di un massaggiatore base?

Qui noi cerchiamo il massaggio olistico o quello ayurvedico, la shiatsu o la riflessologia plantare.

Farsi massaggiare non è un bisogno primario, è una coccola. E come coccola ha bisogno di tutte le competenze possibili.

Come si diventa massaggiatore professionista?

Come si diventa massaggiatore professionista
Come diventare massaggiatore professionista

Scopriamo insieme come specializzarsi e in quali campi.

1. Scegliere una buona scuola

Innanzitutto è bene iscriversi a una buona scuola di massaggio professionale che permetta allo studente di seguire un corso di massaggio specifico, avere un diploma che sia certificato e valido nella nazione dove si viva, con una serie di lezioni standard che permettano al ragazzo o alla ragazza di scegliere il meglio.

Non affidatevi a scuole che non hanno un buon curriculum, che nascono dal nulla sul web, che hanno pochi corsi e piuttosto confusionari.

Bisogna scegliere una buona scuola, che abbia recensioni ottime e anni di esperienza, che permetta di poter iniziare dal corso base e che, altrettanto, abbia molte specializzazioni tra cui scegliere per aiutarci nella nostra strada professionale.

Le scuole migliori ottimizzano i tempi e non stravolgono la vita dello studente (si può iniziare a studiare come massaggiatore anche in età adulta) che segue i corsi nel weekend, corsi annuali che danno un diploma valido e certificato.

2. Seguire le proprie inclinazioni

C’è bisogno di una buona scuola, questo lo abbiamo scritto prima, e di un tutor che ci aiuti nel seguire le nostre inclinazioni.

In questo momento assumo io la figura del tutor e vi chiedo: dove vi vedete alla fine del corso?

In uno spogliatoio di una squadra come massaggiatore sportivo?

In una spa tra candele e colori rilassanti mentre manipolate il cliente con un massaggio reiki?

Vi immaginate con tante donne incinte specializzate in massaggi che alleviano i fastidi della gravidanza?

Ognuna di queste specializzazioni, se calzante, può permettervi, a qualsiasi età di cambiare le nostre vite.

Qualsiasi tipo di specializzazione tu possa decidere di intraprendere, per la tua carriera, deve essere professionale e molto indicata per la tua persona.

C’è chi decide di intraprendere il massaggio medico, quindi digitopressione o massaggio decontratturante.

C’è chi vuole specializzarsi in aromaterapia o cromoterapia, chi vuole mettere insieme il benessere di corpo e mente con l’ayurvedica più spinta.

Insomma, scegliete sempre quello che per voi ha senso, che sentite nelle vostre corde.

3. Formazione

Continuare ad imparare durante il corso non serve a renderti un massaggiatore completo. Cerca sempre quelle scuole certificate che ti permettano di fare tirocinio prima di intraprendere, realmente, la professione.

Le ore di credito per salire di livello nella professione sono molto importanti, per te che hai deciso di seguire questo percorso e per il cliente che vuole sapere da quanto tempo sei in questo campo e se sei preparato, non solo in linea teorica.

Quindi sì ai corsi di formazione dopo il tirocinio, non smettere mai di stare al passo con nuove tecniche di massaggio, con nuove specializzazioni. Credo che in ogni professione, soprattutto queste pratiche, non si debba mai dimenticare di restare aggiornati.

Soprattutto se parliamo di tecniche di manipolazione credo sia più che giusto diventare sempre più specializzati. In primis perché come massaggiatori specializzati si lavora molto di più. E poi perché il cliente, se ti deve preparato e specializzato come massaggiatore, sceglierà te prima degli altri. Quindi sì al tirocinio, sì alla formazione continua, sì alla specializzazione.

Massaggiatore professionista

Un massaggiatore professionista è una persona che esegue massaggi terapeutici per aiutare a prevenire e trattare lesioni, dolori muscolari e altri problemi di salute. La professione richiede una varietà di competenze, tra cui:

  • Conoscenza del corpo umano: un massaggiatore professionista deve avere una buona comprensione della struttura e del funzionamento del corpo umano, in modo da sapere come intervenire in modo efficace sui muscoli e sulle articolazioni.
  • Tecniche di massaggio: un massaggiatore professionista deve conoscere diverse tecniche di massaggio, come il massaggio svedese, il massaggio profondo dei tessuti e il massaggio sportivo, e saperle utilizzare in modo appropriato a seconda delle esigenze del cliente.
  • Ascolto attivo: un massaggiatore professionista deve essere in grado di ascoltare attentamente il cliente e capire le sue esigenze e preoccupazioni, in modo da personalizzare il massaggio in base alle sue specifiche esigenze.
  • Comunicazione efficace: un massaggiatore professionista deve essere in grado di comunicare in modo chiaro e professionale con i clienti e con altri professionisti della salute, in modo da poter lavorare in modo efficace come parte di un team.
  • Gestione del tempo: un massaggiatore professionista deve essere in grado di organizzare il proprio tempo in modo efficace per garantire che i clienti siano soddisfatti e che il proprio carico di lavoro sia gestito in modo efficiente.

Formazione e certificazione: come si diventa massaggiatore professionista?

Per diventare massaggiatore professionista, è necessario completare una formazione specifica in massaggio terapeutico. Ci sono diversi corsi di formazione disponibili, che possono variare in lunghezza e intensità a seconda del programma scelto. Solitamente, i corsi di formazione per massaggiatori includono lezioni teoriche sulla anatomia umana e sulla fisiologia, nonché esercitazioni pratiche su diverse tecniche di massaggio.

Per ottenere una certificazione professionale, è necessario completare un corso di formazione approvato e superare un esame di certificazione. Le associazioni professionali rilasciano diverse certificazioni, ognuna delle quali può avere i suoi requisiti specifici per la formazione e l’esame. Ad esempio, la National Certification Board for Therapeutic Massage and Bodywork (NCBTMB) rilascia la certificazione “Certified Massage Therapist” (CMT) a coloro che hanno completato un programma di formazione in massaggio terapeutico e superato l’esame di certificazione.

È importante notare che alcuni stati degli Stati Uniti richiedono ai massaggiatori professionisti di essere licenziati o registrati per esercitare legalmente la professione. I requisiti per l’ottenimento di una licenza o di una registrazione possono variare da stato a stato, quindi è importante verificare quali siano i requisiti specifici del luogo in cui si desidera esercitare la professione.

Tipi di massaggi

Ecco una breve descrizione dei vari tipi di massaggi che un massaggiatore professionista può praticare:

  1. Massaggio sportivo: il massaggio sportivo è rivolto a chi pratica attività fisica a qualsiasi livello, dall’amatore al professionista. Esso mira a prevenire gli infortuni, a ridurre il dolore e l’affaticamento muscolare e a favorire il recupero post-allenamento.
  2. Massaggio terapeutico: il massaggio terapeutico è un tipo di massaggio che mira a promuovere la salute e il benessere generale della persona. Esso può aiutare a ridurre lo stress, a migliorare la circolazione sanguigna e a lenire i dolori muscolari e articolari.
  3. Massaggio ayurvedico: il massaggio ayurvedico è una pratica di medicina tradizionale indiana che utilizza il massaggio per riequilibrare i dosha, ovvero le forze che governano il corpo e la mente secondo l’ayurveda. Esso può aiutare a ridurre lo stress, a migliorare il sonno e la digestione e ad aumentare la vitalità.
  4. Massaggio tailandese: il massaggio tailandese è una forma di massaggio che utilizza tecniche di digitopressione, stretching e manipolazione per rilassare i muscoli e promuovere la circolazione sanguigna. Esso viene spesso praticato su un tappetino per terra e può includere anche elementi di meditazione e respirazione.
  5. Massaggio shiatsu: il massaggio shiatsu è una forma di massaggio giapponese che utilizza la digitopressione su specifici punti del corpo per promuovere il benessere e l’equilibrio energetico. Esso viene spesso praticato su un tatami o su una poltrona con il ricevente vestito con abiti comodi.
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