Frutta consentita nella dieta chetogenica

Alcuni dei maggiori quesiti che si pongono coloro che iniziano una dieta chetogenica sono: si può mangiare frutta in una dieta chetogenica? Quale frutta si può mangiare e perché? Quale frutta evitare e quale è consigliata in un regime alimentare chetogenico? Esiste frutta con pochi carboidrati low carb, a basso contenuto di carboidrati?

Ma andiamo con ordine: per tutti i curiosi che non hanno mai sentito parlare di questo tipo dieta, iniziamo proprio spiegando cosa è la dieta chetogenica, leggi subito i nostri articoli sul menù completo della dieta chetogenica.

Quella chetogenica è un tipo di alimentazione che consiste nel ridurre in modo drastico i carboidrati, aumentando di contro grassi e proteine. A differenza di molti altri regimi alimentari, si va dunque incontro ad un sostanziale sbilanciamento nell’assunzione dei principali macronutrienti, tanto da costringere l’organismo a utilizzare i grassi come fonte di energia principale.

Chetosi: quale meccanismo si genera?

Quando si assumono normalmente i carboidrati, le cellule del corpo, per svolgere le proprie attività giornaliere,  utilizzano questi carboidrati per trasformarli in energia .

Quando i carboidrati vengono quasi del tutto eliminati da una dieta, le cellule, ad eccezione di quelle nervose, iniziano ad utilizzare i grassi. Si genera così un processo chiamato chetosi, ovvero, si formano molecole chiamate corpi chetonici in grado di essere utilizzabili dal cervello.

Come visto nell’articolo dedicato alla chetosi, essa si genera dopo una dose di circa 20, 50 gr di carboidrati giornaliera.

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Da qui sorge, dunque, il dubbio: la riduzione dei carboidrati nella dieta chetogenica, riguarda solo i carboidrati complessi come pane e pasta, oppure, bisogna ridurre anche la frutta?

Rispondiamo a questa domanda: si, la riduzione dei carboidrati, riguarda solo i carboidrati complessi, mentre, la frutta in una dieta chetogenica si può mangiare.

Fatta eccezione dei frutti di bosco, da assumere sempre in quantità moderate, tutti gli altri tipi di frutta, contengono elevate quantità di zuccheri. Tuttavia, eliminare totalmente la frutta da una dieta può diventare alla lunga un enorme sacrificio.

Bisogna così cercare di inserire comunque delle piccole quantità di frutta nella propria dieta chetogenica.

Vediamo come farlo.

Come già fatto presente, esiste frutta low carb come fragole, mirtilli e lamponi da poter essere consumati ed introdotti in un’alimentazione chetogenica.

Ricordiamoci sempre che la dieta chetogenica, prevede all’incirca 20 gr di carboidrati al giorno, pertanto, sarebbe preferibile introdurli nella propria alimentazione attraverso le verdure da accompagnare a piatti proteici.

La verdura, inoltre, a differenza della frutta, è molto povera di zuccheri, ma la tempo stesso, contiene principi nutrizionali fondamentali per l’organismo quali fibre e Sali minerali.

Un solo frutto, andrebbe a sostituire una porzione di verdure da circa 200 gr, sicuramente più nutriente rispetto ad una piccolissima porzione di pesche.

Tuttavia se proprio non potete resistere alla frutta, vi consigliamo di consumare dei frutti di bosco.

Nota bene: seguire una dieta equilibrata e povera di carboidrati semplici (nocivi per la salute è molto importante) ma non bisogna dimenticare che anche l’attività fisica è fondamentale per mantenere un organismo in forma e in piena salute.

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Frutta con pochi carboidrati – frutta low carb

Vi sono anche altri tipi di frutti con un basso contenuto di carboidrati come:

  • ciliegie,
  • prugne,
  • pesche,
  • melone,
  • kiwi e
  • clementine.

Questi frutti, possono dunque, essere inseriti seppur con moderazione in una dieta low carb.

Fatta eccezione delle bacche e di pochi altri frutti, tutti gli altri sono molto più ricchi di carboidrati, presenti principalmente sotto forma di fruttosio. Per questo motivo rappresentano dei veri e propri dolci naturali.

Fragole e dieta chetogenica

Le fragole possono rientrare nella tua dieta chetogenica ma con moderazione perché il quantitativo di carboidrati netti è notevole. Le fragole apportano circa 7.0 grammi di carboidrati netti per 100 g.

Quali frutti contengono più carboidrati (zuccheri)?

Tra i frutti più ricchi di carboidrati abbiamo l’uva e le banane: una banana da circa 150 gr contiene ad esempio circa 23 gr di carboidrati.

Piuttosto che sostituire totalmente la frutta con la verdura, è sempre possibile inserirne piccole quantità nella preparazione di ricette o spuntini, facendo attenzione ad aumentare i grassi  per ridurne l’indice glicemico.

Potete per esempio, mettere in un bicchiere circa 100 gr di yogurt intero, del mascarpone o della crema di avocado al quale aggiungere circa 20, 25 grammi di fragole o frutti di bosco.

In questo modo potrete mangiare della frutta, ma al tempo stesso, assumerete carboidrati in bassissima quantità.

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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