Tipi di acqua, caratteristiche e residuo fisso

L’acqua è una sostanza fondamentale per gli esseri viventi, è infatti alla base dell’alimentazione e si tratta di un elemento fondante del corpo umano. Ad oggi l’acqua viene indicata come oro blu, in quanto è di grande valore ed è una sostanza da preservare. In molti paesi, infatti, la quantità di acqua è scarsa, per cui vi sono molti problemi legati alla salute e ad altri fattori.

In ogni caso è scientificamente testato che la quantità di acqua tende a diminuire ogni giorno di più in modo costante, per cui, è essenziale evitare gli sprechi e definire un ambiente sostenibile per l’essere umano.

Non va dimenticato inoltre che l’acqua è un bene primario anche per gli altri esseri viventi come vegetazione e animali.

In natura esistono molteplici tipologie di acqua. L’acqua differisce infatti per caratteristiche di composizione, residuo fisso e ingredienti. Oltretutto vi sono altre importanti caratteristiche di classificazione dell’acqua quali pressione e potabilità.

Tipi di acqua, dolce e salata

Come anticipato precedentemente in natura esistono molteplici tipologie di acqua che differiscono per specifici fattori.

La prima grande differenza la si fa tra acqua dolce e salata. Naturalmente è la seconda a prevalere, dato che la superficie del pianeta è ricoperta per lo più da mari e oceani.

Secondo alcune ricerche e studi scientifici condotti nel corso degli anni, infatti, la percentuale dell’acqua dolce presente è del 2,5%.

L’acqua dolce, non a caso, è alla base della vita dell’uomo, in quanto estremamente importante in termini di alimentazione e per l’igiene.

Acqua potabile e non potabile

Un’altra importante distinzione va fatta per definire l’acqua potabile e quella non potabile. Esistono infatti alcuni paesi che non sono ancora autorizzati a disporre dell’acqua potabile, e di conseguenza, sono in difficoltà.

L’acqua non potabile, infatti, è molto dannosa per la salute umana. Spesso si tratta di acqua inquinata e colma di sostanze dannose per l’organismo, per cui il suo consumo può portare a gravi malattie.

In questi paesi, è fondamentale agire affinché possa esservi l’acqua potabile, e di conseguenza, la possibilità di idratarsi e di seguire un’alimentazione salutare per il proprio organismo.

Come si classifica l’acqua?

La molteplicità di tipologie di acqua esistenti, ha definito il bisogno di classificarle e differenziarle tra loro.

La classificazione dell’acqua, avviene secondo un processo intelligente e ben strutturato, che dipende principalmente dalla concentrazione dei minerali contenuti in essa, definita anche come residuo fisso.

In commercio esiste una gamma molto vasta di acque minerali tra le quali è possibile scegliere, a seconda delle proprie esigenze corporee e necessità: ti consigliamo di consultare la tabella del residuo fisso dell’acqua per saperne di più di quale acqua sia più adatta alle tue esigenze.

È bene ricordare che l’acqua è un bene di ampio consumo, per cui è di fondamentale importanza valutare in base ai minerali e alle sostanze benefiche contenute in essa.

Non a caso alcune tipologie di acqua che presentano una composizione particolare, sono molto utili per preservare e ottimizzare la salute umana.

Che cos’è il residuo fisso?

Come indicato precedentemente, le acque minerali differiscono tra loro in base alla quantità e in particolare alla tipologia dei sali minerali contenuti in esse.

I minerali e gli oligoelementi, infatti, sono sostanze fondamentali per il benessere dell’organismo e per preservare la salute umana.

La definizione di residuo fisso, infatti, è proprio la percentuale di sali minerali e di oligo-elementi contenuti nello specifico, in un litro di acqua.

Relativamente a questa importante caratteristica dell’acqua, facciamo una differenza tra l’acqua minimamente mineralizzata e l’acqua oligominerale.

La prima, può contenere fino a cinquanta milligrammi di residuo fisso per litro di acqua. Questa tipologia di liquido è stata attentamente studiata nel corso degli anni, ed è stato confermato che si tratta di un’acqua leggera, ottima per l’organismo in quanto favorisce l’espulsione di calcoli renali e la diuresi.

Per quanto concerne l’acqua oligominerale, invece, questa risulta povera di minerali. Non a caso lo scarso contenuto di sodio, favorisce il consumo quotidiano di quest’acqua, che oltretutto, è un’ottima alleata per il processo diuretico.

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Le acque oligominerali, caratteristiche e composizione

Le acque oligominerali sono molto diffuse in Italia, questo perché come abbiamo visto precedentemente, sono povere di magnesiosodiocalcio e potassio.

Questa caratteristica le rende molto valide per essere consumate dai bambini, da persone che soffrono di cellulite e ritenzione idrica e anche per chi segue diete specifiche.

Il vantaggio relativo al consumo di acque oligominerali, infatti, è strettamente legato al fatto che quest’ultime non alterano alcun valore legato ai componenti nutritivi.

Acque ricche di sali minerali

Questa tipologia di acqua, invece, si differenzia ampiamente rispetto alle oligominerali, in quanto contengono molti sali minerali. Vengono impiegate per lo più per specifici percorsi alimentari e per fini curativi. Sono ottime inoltre per reintegrare i liquidi e i minerali persi a causa della sudorazione.

Non a caso questa tipologia di acqua viene spesso consumata dagli atleti, che necessitano di introdurre specifici minerali ogni giorno.

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Acque minerali speciali per esigenze particolari

Con le numerose innovazioni relative all’alimentazione, sono state create alcune tipologie di acque minerali speciali, studiate appositamente per trattamenti specifici ed esigenze particolari.

Queste acque, nello specifico, contengono un particolare minerale in quantità elevate, in questo modo è possibile sostenere le esigenze corporee della propria persona.

In particolare, queste acque sono circa 10 e vengono classificate in:

  • acqua bicarbonata
  • acqua solfata
  • acqua clorurata
  • acqua calcica
  • acqua magnesiaca
  • acqua fluorata
  • acqua ferruginosa
  • acqua povera di sodio
  • acqua acidula
  • acqua alcalina.

È possibile optare per queste particolari tipologie di acqua, a seconda di specifici trattamenti alimentari da seguire, o semplicemente per sopperire alla carenza di un minerale specifico, assumendolo mediante queste composizioni.

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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