Relazione tra celiachia e osteoporosi

L’osteoporosi: qual’è la sua definizione e come può essere diagnosticata

L’osteoporosi rappresenta una malattia e un disturbo dell’apparato scheletrico il quale è caratterizzato da un rilevante deterioramento del tessuto osseo, nonché inoltre da una densità ossea assolutamente anormale ed anomala.

Tale malattia non deve essere in alcun modo sottovalutata, ebbene quest’ultima determina delle serie e gravi conseguenze sulle ossa le quali divengono più fragili e pertanto possono essere maggiormente suscettibili e dunque si possono fratturare con maggiore facilità.

Il rischio in questione è assolutamente rilevante in quanto le ossa possono correre il rischio di fratturarsi anche al presentarsi di traumi che solitamente non determinano delle conseguenze rilevanti.
L’osteoporosi può essere diagnosticata attraverso una apposita indagine strumentale la quale viene eseguita attraverso appositi dispositivi innovativi professionale.

Attualmente l’indagine strumentale maggiormente adeguata nella diagnosi dell’osteoporosi è rappresentata dalla Densitometria Ossea altrimenti nota nel settore con l’acronimo MOC.

Questa particolare indagine viene eseguita attraverso degli appositi dispositivi che impiegano una apposita tecnologia radiologica ad emissioni basse le quali consentono di procedere alla misurazione della densità delle ossa che vengono esaminate nel suddetto esame.

A tal proposito occorre precisare che tale esame è assolutamente sicuro ed indolore, ebbene quest’ultimo presenta una durata relativamente bassa ed inoltre non determina nel paziente alcun dolore o fastidio particolare.

La celiachia e l’osteoporosi

L’osteoporosi rappresenta una malattia che generalmente colpisce le donne in menopausa e le donne in età senile. Numerosi studi operati da esperti del settore hanno a tal proposito rilevato la presenza di un legame fra l’osteoporosi e la celiachia (vedi articolo di approfondimento).

Ebbene tali studi hanno rilevato come con riferimento alla celiachia una significativa percentuale dei neodiagnosticati risulta soffrire di disturbi relativi e riconducibili all’osteoporosi. In particolare questi studi hanno rilevato e definito la suddetta percentuale di neodiagnosticati la quale varia secondo quanto stimato dal 40 al 60% dei pazienti.

Tali studi si sono inoltre concentrati nella ricerca delle possibili cause e delle possibili ragioni che determinano il sorgere di un nesso e dunque di un legame fra l’osteoporosi e la celiachia nonché sulle ragioni che determinano il sorgere dell’osteoporosi. (vedi articolo di approfondimento su come rinforzare le ossa in modo naturale).

In sostanza tali studi e tali ricerche hanno condotto a due differenti ipotesi alternative. La prima ipotesi è relativa al malfunzionamento dell’intestino il quale sarebbe determinato da un malassorbimento di calcio e vitamina ed in particolare di quella appartenente al gruppo D.
La seconda ipotesi è invece relativa ad un infiammazione la quale può provocare delle serie conseguenze alle ossa determinate da processi di riassorbimento osseo.

In conclusione è possibile affermare che le cause dell’osteoporosi possono essere originate da diversi fattori tra i quali è possibile citare il malassorbimento degli alimenti ed in particolare del calcio e delle vitamine.

Occorre tuttavia precisare che seguire una dieta al fine di normalizzare il tessuto e la massa ossea potrebbe non essere sufficiente. Ebbene gli studi rilevano che una percentuale pari al 30% dei celiaci nonostante la dieta può continuare a soffrire a causa della malattia relativa all’osteoporosi.

In questi casi si consiglia pertanto di rivolgersi ad un medico specializzato il quale potrà prescrivere dei farmaci adatti a seconda della situazione concreta e dunque a seconda delle specifiche esigenze del paziente.

-> Leggi anche Dieta senza glutine: cosa mangiare, cibi da evitare

Osteoporosi: come agire nel caso in cui sia stata diagnosticata la celiachia

In generale l’indagine strumentale, la diagnosi e dunque l’esecuzione dell’esame MOC è fortemente consigliata per tutti quei soggetti che hanno compiuto 18 anni e ai quali è stata diagnosticata la celiachia. Oltre al suddetto esame è inoltre fortemente consigliata l’esecuzione degli esami del sangue e di ulteriori esami specifici relativi al calcio, al fosforo e al paratormone.

In particolare questi esami sono particolarmente indicati per i così detti soggetti maggiormente a rischio tra i quali vi sono in primo luogo i soggetti affetti da disturbi concernenti il malassorbimento di calcio o di vitamine. Numerosi studi hanno infatti rilevato come i pazienti ai quali è stata diagnosticata la celiachia risultano essere maggiormente a rischio di fratture.

Gli studi in questione sono stati operati dai ricercatori dell’università del Canada i quali hanno svolto delle indagini su pazienti con osteoporosi con e senza malattia celiaca per il medesimo periodo di tempo.
In conclusione tali studi hanno rilevato che la celiachia determina un maggior rischio di fratture osteoporotiche.

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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