Consigli vari prima della donazione sangue – guida completa

Donare il proprio sangue è un’azione che ormai compiono moltissime persone spinte da nobili motivi. Seppur essa sia molto semplice da effettuare con alcune indicazioni da seguire attentamente prima, durante e dopo, chi non l’avesse mai effettuata e desidererebbe farlo potrebbe porsi diverse domande.

Donazione del sangue – cosa puoi fare
e non fare prima di donare il tuo sangue?

Ecco tra le più comuni domande che ci si potrebbe porre prima di valutare e decidere di effettuare la donazione del sangue.

Chi può donare il sangue?
Chi può donare il sangue

Tutti i cittadini italiani e stranieri in un’età compresa tra i 18-65 anni che possiedono un documento di identità valido, passaporto o tessera sanitaria possono effettuare la donazione del sangue. (In alcuni posti è consentito effettuarla anche se si è minorenni ma ovviamente solo col consenso scritto dei genitori).

Per donare il sangue:

  • si dev’essere in un buono stato di salute,
  • avere un peso corporeo almeno di 50 kg,
  • una frequenza cardiaca tra i 50-100 battiti/minuto,
  • livelli di emoglobina almeno di 13.5 g/dL (uomo) e di 12.5 g/dL (donna)
  • ed una pressione arteriosa sistolica massima di 180 mm/Hg e diastolica massima di 100 mm/Hg.

Chi beve alcol può donare il sangue?

E’ possibile donare il sangue solo se il donatore ha bevuto precedentemente una quantità di alcool non superiore a quella consentita dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute): 3 bicchieri in un giorno per gli uomini e 1 bicchiere e mezzo in un giorno per le donne.

Dato che quantità maggiori di alcool interferirebbero con le funzionalità dell’organismo, specie del fegato e del sistema circolatorio, non è consentito donare sangue nel caso in cui si è bevuto oltre questi limiti.

Chi dona il sangue può bere alcolici?

Un donatore di sangue può bere alcolici se il suo consumo è nella norma, non superiore a quella accettata dall’OMS. Nel caso in cui si è esagerato anche soltanto in un’occasione, è controindicato effettuare la donazione solo per i giorni successivi. Non appena il proprio corpo avrà avuto il tempo necessario di ripulirsi e far rientrare i valori delle transaminasi nella normalità, sarà possibile mettersi a disposizione per una donazione del proprio sangue.

Come ci si sente dopo aver donato il sangue?

Come ci si sente dopo aver donato il sangue

Dato che in seguito alla donazione del sangue il volume circolatorio e l’ossigenazione dei tessuti sono minori rispetto alla normalità, è più che normale sentirsi un po’ stanchi, affaticati. Questa sensazione però scompare completamente nel giro di poche ore.

Per questo, se ci si sentisse disorientati o si avvertissero sensazioni di vertigine, è opportuno sdraiarsi e con le gambe sollevate. E’ consigliato evitare di andare in giro e passeggiare nelle ore appena successive, specie nelle calde giornate estive in cui la pressione bassa potrebbe procurare eventuali svenimenti.

Cosa bere dopo la donazione del sangue?

Cosa bere dopo la donazione del sangue

Successivamente alla donazione è importante bere molto e assumere liquidi come acqua, succhi di frutta e spremute. Da evitare sono tutte le bevande contenenti caffeina, come lo stesso caffè, e le bevande analcoliche che inducono una disidratazione.

Inoltre, per le 24 ore successive alla donazione si dovrebbe evitare di bere alcolici che aumenterebbero il tempo di coagulazione e di conseguenza ritarderebbero la naturale chiusura del foro di entrata dell’ago. L’assunzione di alcool causerebbe, quindi, un maggior sanguinamento e indurrebbe anche ad urinare maggiormente portando ad un’ulteriore disidratazione.

Cosa succede al nostro corpo dopo la donazione del sangue?

Il sangue umano è costituito principalmente da 2 porzioni: corpuscolata (al 45%) e liquida (al 55%), chiamata plasma. Ovviamente, in seguito ad una sua donazione si riducono necessariamente le loro quantità nel proprio organismo. Il nostro corpo reagisce alla donazione ripristinandole nell’arco di tempi differenti: il plasma in circa 24 ore, i globuli rossi tra le 4-6 settimane e i globuli bianchi e piastrine tra le 24-48 ore. (Per questo motivo tra una donazione e l’altra devono trascorrere almeno 8 settimane).

In seguito ad una donazione che non supera il mezzo litro di sangue, l’emoglobina si riduce di circa 1 g/L, causa di un lieve calo delle prestazioni fisiche nel periodo successivo.

Cosa non mangiare la sera prima di donare il sangue?

Per quanto sia consigliato effettuare la sera prima della donazione una cena completa comprendente carboidrati (quali pasta e pane), frutta, verdure, proteine magre e fibre, è opportuno e consigliato limitare l’assunzione di grassi. Un’eccessiva integrazione di cibi fritti e molto grassi, come gli insaccati, ne causerebbe un accumulo a livello delle arterie che porterebbe ad alterare la purezza e liquidità del sangue.

Cosa bisogna fare dopo aver donato il sangue?

Innanzitutto appena dopo aver donato il sangue il donatore deve riposarsi alcuni minuti (almeno 20) su una poltrona o lettino da prelievo presso un’area apposita di ristoro dove riprendere le forze. Dopodiché sarà ristorato in modo tale da compensare la perdita di liquidi e riequilibrare l’idratazione del proprio organismo. In seguito, si consiglia una giornata di riposo astenendosi da lavoro e da attività che richiedono particolari sforzi fisici, come l’andare in palestra o svolgere allenamenti.

Cosa non si può fare prima di donare il sangue?

Prima di una donazione si deve evitare di svolgere sforzi fisici maggiori rispetto alla quotidianità, come allenamenti sportivi intensi, che porterebbero ad un aumento dei valori delle transaminasi (GOT e GPT). Inoltre, non è consentito fumare e assumere alcolici in quantità eccessiva nelle ore precedenti la donazione.

Cosa mangiare la sera prima di una donazione di sangue?

Importante è avere lo stomaco pieno prima andare nel luogo della donazione. E’ consigliata una cena completa a base di alimenti ricchi di ferro, come carne rossa, pesce, pollame, spinaci e legumi come i fagioli, così da favorire la produzione dei globuli rossi nell’organismo. Comunque, è consigliato tenere un pasto leggero evitando una cena troppo abbondante e pesante.

Cosa non fare il giorno della donazione del sangue?

Dopo aver effettuato la donazione del sangue è necessario prendersi una giornata di assoluto riposo così da consentire al proprio organismo di avere il tempo per riprendersi al meglio. E’ quindi consigliato prendersi giorno di permesso dal lavoro o perlomeno un permesso di alcune ore (almeno 5 ore). Inoltre, da evitare sono tutte le attività che richiedono sforzi fisici ed un apporto energetico eccessivo, come gli allenamenti sportivi.

E’ assolutamente sconsigliato fumare dopo la donazione del sangue onde evitare cali di pressione e svenimenti che potrebbero essere dovuti a scompensi cardiocircolatori derivanti dal fumo.

Cosa posso bere prima di donare il sangue?

Una colazione adatta da assumere prima di una donazione del sangue può includere un tè deteinato, un succo di frutta o un caffè senza zucchero, che può essere sostituito da un dolcificante.

Perché non si può bere il latte prima di donare il sangue?

Prima della donazione, il donatore è soggetto ad appropriati esami del sangue. Affinché alcuni valori ematochimici degli esami eseguiti non vengano alterati, non devono essere assunti determinati alimenti prima della donazione. Onde evitare di alterare valori inerenti la glicemia, colesterolo e trigliceridi, è assolutamente vietato assumere latte, latticini e tutti i suoi derivati (yogurt compreso).

Quali farmaci non si possono prendere prima di donare sangue?

Medicinali che impedirebbero l’approvazione per donare il proprio sangue sono antidepressivi, cortisonici, antidolorifici (come l’aspirina), antibiotici, antiaritmici, antipertensivi. Non è, invece, strettamente necessario sospendere l’assunzione delle pillole contraccettive da parte delle donne prima di una donazione.

Quando non si può donare il sangue?

Alcune condizioni possono comportare l’esclusione dalla donazione in maniera temporanea o definitiva. Non si può donare sangue in stato di raffreddore, influenza e di gravidanza per le donne. Devono essere trascorsi almeno 4 mesi da interventi chirurgici maggiori (come trapianti di organi) o odontoiatrici e da sedute di tatuaggi, almeno 48 ore in caso di vaccinazioni e almeno 6 mesi da viaggi in zone endemiche per malattie tropicali.

L’alcolismo cronico e malattie come epatite A, B e C, malattie sessuali trasmissibili (HIV e sifilide) e malattie cardiovascolari comportano l’esclusione permanente dalla donazione. In caso di diabete di tipo 1, è possibile donare sangue solo se il proprio livello di insulina è nella norma.

Inoltre, dato che prima di una donazione vengono eseguiti i più basilari esami del sangue, nel caso in cui alcuni valori fossero elevati il medico sarebbe costretto a non procedere al prelievo e raccolta. Tra i valori del sangue che devono essere nei range della normalità ci sono la glicemia, il colesterolo, le transaminasi e l’insulina.

Quanto si può bere prima di donare il sangue?

E’ davvero molto importanti essere ben idratati prima della donazione. E’ consigliato bere almeno mezzo litro d’acqua prima di recarsi nel luogo dove effettuare la donazione. L’acqua è essenziale per una buona circolazione sanguigna e per evitare di sentirsi storditi durante il prelievo.

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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