Acufene e cortisone: è efficace per la cura dei sintomi?

Se soffri di acufene, chiamato anche tintinnio per rendere il nome di questa invalidante malattia meno pesante, sicuramente hai il fastidio di sentire nell’orecchio un suono di natura sconosciuta con la caratteristica dell’intermittenza anche se non hai alcuno stimolo interno. Questo suono è molto fastidioso e se ne soffri da anni sai già che avvertirlo è molto invalidante in ogni momento della giornata, guastando i tuoi momenti di svago in ogni maniera.

Le cure per l’acufene sono oggi poche e, in generale, quasi del tutto sperimentali o poco abbozzate, limitandosi piuttosto a limitare i sintomi piuttosto che ad estirpare il problema alla radice.

Se stai cercando cure all’acufene, puoi provare in qualche modo ad utilizzare il cortisone, visto che molti esperti dicono possa funzionare anche se solamente in alcune forme: ad esempio, pare smentita l’efficacia del cortisone somministrato tramite iniezione direttamente nell’intratimpano sebbene sia in grado di alleviare i sintomi forti mentre se assunto in altri modi, il cortisone sembra utile per debellare determinate forme di acufene, limitandone i disagi. In ogni caso, non devi mai sostituire un consulto medico per capire qual è l’origine del tuo acufene e come contrastarlo al meglio.

Cos’è il cortisone e perché si usa per l’acufene?

Da un punto di vista medico, il cortisone è sostanzialmente un farmaco anti infiammatorio che è derivato da un ormone steroideo che, fra le altre cose, è in grado anche di ridurre la risposta immunitaria per alleviare dolore o ridurre le manifestazioni allergiche come sfoghi cutanei, asma e allergia ma viene utilizzato anche per malattia molto più gravi e complesse, come ad esempio la sclerosi multipla.

La sua assunzione può avvenire sia per via orale o tramite inalatore, come per l’asma, mentre si utilizza anche direttamente iniettandolo in maniera intramuscolare, come nel caso di alcuni trattamenti dell’acufene.

Naturalmente, come ogni farmaco non è esente da effetti collaterali che, anzi, possono anche essere abbastanza pesanti in caso di un cattivo dosaggio: per tale motivo, prima di cercare di curare l’acufene con il cortisone, è fondamentale che tu ti rivolga al tuo medico di base ovvero ad uno specialista per avere indicazioni precise su quale assumere e quale tipo è tollerato meglio dal tuo corpo.

Il cortisone è utile per curare l’acufene?

Sicuramente hai già utilizzato il cortisone in passato per altre patologie. La sua natura di anti infiammatorio e immunosoppressore, infatti, è molto utile per quanto riguarda tutte le patologie auricolari che hanno natura infiammatoria come, ad esempio, l’ipoacusia da otite, molto diffusa soprattutto durante il periodo invernale per via del freddo e dello sbalzo di temperatura.

In questi casi, il cortisone è un aiuto fenomenale per combattere il processo infiammatorio dell’orecchio esterno, spesso derivante da batteri di vario tipo che limitano la capacità uditiva.

In base a questo punto di partenza, allora, è facile intuire come il cortisone possa essere un valido alleato per curare acufene acuto se, la sua presenza o comparsa, è concomitante alla perdita dell’udito. In tal senso, per rendere la cura cortisonica più efficace sul corpo umano, la modalità di somministrazione preferita è quella intramuscolare piuttosto che l’assunzione di una piccola oppure l’inalazione della stessa: si parla, in questo caso, di iniezioni di cortisone intratimpaniche.

Cortisone intratimpanico per acufene

Per trattare l’acufene con il cortisone si ricorre, di solito, all’iniezioni intratimpaniche con una procedura molto delicata e leggermente invasiva ma anche poco dolorosa. In sostanza, l’ago che si occupa di bucare il timpano è molto sottile ed è controllato tramite un microscopio per evitare ogni possibile errore.

La somministrazione, per quanto possa spaventare, dell’iniezione intratimpanica di cortisone è ormai assodata storicamente: già nel 1940 un team di esperti ha eseguito questo trattamento per trovare una cura all’acufene.

A seguito di questi tentativi, nel 1990 diversi studi sono riusciti a confermare che l’iniezione intratimpanica di cortisone riesce a ridurre l’acufene, soprattutto nel caso in cui la soluzione iniettata fosse a base di glucocorticoidi, anche se ad essere stati trattati in questo caso sono stati soprattutto acufeni associati o derivanti da situazioni di ipoacusia improvvisa e malattia di Meniere. In questo senso, si può affermare che le intratimpaniche di cortisone sono in grado di alleviare i sintomi dell’acufene se associate a queste forma di malattia.

In questo metodo, è stato possibile curare anche l’acufene di tipo cocleare, mentre al contempo uno studio indiano (Fonte):  ha dimostrato che su 40 pazienti, il 60% di loro ha riportato la scomparsa totale di ogni sintomo di acufene se trattato con iniezione intratimpanica di desametasone. Naturalmente, l’assorbimento del cortisone in questo modo non è garantito e l’effettiva cura all’acufene in questo modo potrebbe non essere definitiva o arrivare completamente.

Cortisone intramuscolare per acufene

Per chi soffre di un acufene non correlato ad altre malattie, invece, è possibile che i disturbi siano causati da una disfunzione dell’ATM, chiamato anche disfunzione temporo mandibolare. L’acufene è, in questo caso, derivante da motivi scheletrici e il sistema uditivo è dunque solamente colpito di striscio.

In questo caso, studi olandesi risalenti al 2019 (Fonte: https: //www.tinnitusjournal.com/articles/temporomandibular-steroids-in-patients-with-tinnitus-only-on-indication-11323.html) hanno riportato che il 20% dei soggetti sottoposti a iniezioni intramuscolari hanno ridotto il loro acufene con risultati molto soddisfacenti.

Quindi, il cortisone cura l’acufene?

Ne deriva allora che le selezioni di iniezioni intramuscolari e intramuscolari sono in grado di riuscire a limitare in larga parte dei casi i sintomi più gravi dell’acufene, migliorando nettamente la vita dei pazienti, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di eseguire le azioni quotidiane. Sfortunatamente, il cortisone non è in grado di riuscire ad essere una cura definitiva per l’acufene e i disagi continuano a permanere, seppur limitati.

In tal senso, è possibile trattate con iniezioni di cortisone gli acufeni derivanti dalla malattia di Menierà o ipoacusia, quello derivante dal disturbo dell’ATM e quelli derivanti da forme di otite grave che non sono state adeguatamente curate durante la fase acuta da parte del medico.

Fonti utili sull’uso del cortisone per la cura dell’acufene

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC7419098/

https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28450069/

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Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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