Dieta alcalina ricette e menù per alcalinizzare il corpo

Si sente spesso parlare di dieta alcalina, e di come la deacidificazione del nostro organismo ci porti salute e benessere. Ma cosa dobbiamo mangiare? Ecco alcune ricette della dieta alcalina e un menu ideale per ridurre l’acidità dell’organismo.

La dieta alcalinizzante è molto indicata se stai cercando di perdere peso e depurare l’organismo.

Quali benefici potrai ottenere con menu dieta alcalina?

  • Pelle più elastica e giovane;
  • Sonno più riposante;
  • Energia fisica maggiore;
  • Migliore digestione;
  • Combattere l’artrite;
  • Riduzione dei problemi di candida;
  • Maggiori lucidità e prontezza mentale;
  • Ambiente alcalino.

Abbiamo già parlato in passato dei rimedi per alcalinizzare il corpo, ora scopriamo la alimentazione alcalina e come creare l’equilibrio giusto, cosa mangiare e quali tisane bere per depurare il corpo.

Cibi alcalini

Una dieta di questo tipo prevede l’assunzione di cibi alcalini come:

  • verdure (tutte, comprese le insalate e gli spinaci),
  • frutta fresca (compresa quella acida),
  • frutta secca,
  • frullati di frutta,
  • tuberi (patate cotte e mangiate con la buccia),
  • noci,
  • legumi,
  • zenzero,
  • peperoncino,
  • curry,
  • salvia,
  • rosmarino,
  • semi di finocchio,
  • semi di cumino,
  • pseudo-cereali (quinoa, amaranto, miglio) 
  • bicarbonato e sale marino,
  • limitando, invece, cereali, carni e formaggi, considerati troppo acidi.

Ricette dieta alcalina a base di cibi alcalinizzanti

La creazione di tale equilibrio nella nostra dieta alcalina è impegnativa da mantenere perché serve costanza e decidersi di sposare un’alimentazione consapevole e molto più equilibrata.ricette dieta alcalina

Dovrai evitare assolutamente il cibo spazzatura come i cibi veloci dei fast food, gli alimenti preconfezionati come merendine e snack super grassi e con zucchero. Da evitare quindi anche tutti gli alimenti che facilitano l’acidificazione nel nostro corpo come  il pane  bianco, le torte,  la carne, ecc..

Ciò di cui abbiamo tutti bisogno sono cibi alcalinizzanti da includere alla nostra dieta quotidiana.

Riso integrale con semi di zucca, miglio e verdure

Aggiungere le verdure al vapore al riso darà più sapore, gusto e nutrimento sano ai tuoi cereali l vostro cereali. Volendo puoi mangiarlo anche come spuntino a metà mattina, molto genuino e digeribile. Verdure al vapore o semplicemente per uno spuntino. Inoltre, i semi di zucca sono l’unico seme alcalino.

Acqua e Limone

bere acqua e limone
bere acqua e limone

Come ti ho già raccontato tempo fa in un altro articolo, sono un grande sostenitrice del limone e soprattutto del consumo terapeutico e depurativo dell’acqua e limone. Il cibo più alcalinizzante si può mangiare è proprio il limone, non farti ingannare dal gusto acido.

Un modo semplice per avere un’azione fortemente alcalinizzante e molto pratica da effettuare è proprio acqua e limone. Il succo di limone ha grandi qualità digestive e può alleviare i sintomi di indigestione come il bruciore di stomaco, il gonfiore e la pancia gonfia.

Inserire nella nostra dieta alcalina il limone è senz altro un metodo naturale efficiente per eliminare dal nostro corpo le tossine, i grassi accumulati e gli elementi di scarto oltre a favorire la riduzione delle calorie in eccesso.

 Indicazioni :

  • Lava bene il limone
  • Taglia il limone a metà, in senso orizzontale
  • Spremi ogni metà di un limone
  • Aggiungi  2-4 tazze di acqua. Il succo di limone può essere diluito più a seconda dei gusti .
  • Aggiungi stevia a piacere.

Nota sul limone : i limoni freschi e biologici sono l’ideale per una dieta alcalina in quanto contengono molta vitamina C e fibra.

Insalata di Spinaci con succo di limone

Gli spinaci sono cibi fortemente alcalinizzanti e contengono vitamine A , K e D. L’aggiunta di spinaci nel tuo pasto è un ottimo modo per attuare un’eccezionale alimentazione alcalina.

Questa insalata molto semplice e gustosa è pieno di potere alcalinizzante.

Ingredienti:

  • spinaci freschi
  • Succo di limone 2 cucchiai
  • Olio d’oliva 1 /4 di tazza
  • Poche gocce di stevia
  • 1 avocado , a dadini
  • 1/4 di tazza di noci tritate
  • 2 arance.

Il miglio: cibo super alcalinizzante

Il miglio è l’unico integrale alcalinizzante e fornisce molte sostanze nutrienti ( 15 per cento sono proteine), ha un sapore gradevole ed è considerato uno dei cereali più digeribili e privo di allergeni e, naturalmente, è uno dei migliori cibi alcalinizzanti.

  • Appena svegli: un bicchiere d’acqua con 1/2 cucchiaino di bicarbonato
  • colazionecaffè d’orzo, macedonia di frutta fresca
  • spuntino: 1 frutto
  • pranzo: insalata mista di lattuga, pomodori e radicchio, condita con un cucchiaio di olio d’oliva e succo di limone, 50 g di risotto agli asparagi, 150 grammi di albicocche
  • merenda: 1 bicchiere di succo di frutta al naturale
  • aperitivo: centrifugato di carote e sedano
  • cena: minestrone di verdure, insalata mista condita con un cucchiaio di olio d’oliva e 2 hamburger di soia, 150 grammi di frutta
  • dopo cena: una tisana al finocchio
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21 commenti su “Dieta alcalina ricette e menù per alcalinizzare il corpo”

  1. mariano pallottini

    …inspiegabile: succo di limone per alcalinizzare che?
    Il limone è ricco di acido citrico che ha un PH alquanto acido ed infatti esso è giusto l’opposto del bicarbonato che invece è basico e quindi alcalino.
    In altri termini i “due” sono completamente opposti in fatto di PH, Ergo…qual è la conclusione?

    1. Ciao Mariano, anche se il bicarbonato ha un ph diverso dal limone ha comunque un potere alcalinizzante. Il bicarbonato è un sale (non una base) nel nostro organismo ha il potere di neutralizzare i residui acidi e tamponare il ph. L’acido citrico del limone non acidifica il sangue ma lo alcalinizza perche nel processo di trasfromazione (una volta entrato in contatto con il corpo)produce carbonati che sono sali alcalini. Il bicarbonato è ideale per digerire e il limone è ottimo per risvegliare il metabolismo al mattino.

    2. Parlare di cibi acidi e alcalini dal punto di vista fisiologico (dell’effetto cioè che hanno nel nostro organismo) è totalmente scorretto, è invece corretto parlare di alimenti acidificanti o alcalinizzanti. L’acido citrico, come tutti gli acidi, ha una sua pka, una costante di dissociazione (anzi, essendo un triacido ne ha 3), che a seconda del ph del mezzo in cui si trova fanno sì che si comporti più come un’acido, dissociandosi in H+ e la sua base coniugata (il citrato) o più come base coniugata che “tampona” gli H+ in eccesso nel mezzo annullandoli.

      Per esempio sulla pelle, che ha un ph di 5.5, ha un effetto (ampiamente sfruttato in cosmesi) più acido ed esfoliante, promuovendone il rinnovamento ed un effetto antimicrobico. Nell’organismo, che nel sangue ha un ph di 7.4 (rigorosamente tamponato tra 7.35 e 7.45) e nei liquidi tissutali lievemente più acido ma sempre vicino a 7.4, noi lo ritroviamo esclusivamente dissociato come base coniugata, citrato, che si complesserà col sodio o il calcio a formare il suo sale. Come tale ha un effetto tampone, per cui se aumentano (poco) gli H+ del mezzo esso li va a tamponare, cioè ad annullare.

      Tuttavia si ritiene che il maggior effetto del citrato come fattore alcalinizzante non sia nemmeno questo, ma la sua conversione, a livello epatico, in bicarbonato; questo metabolismo come avvenga dal punto di vista biochimico non è stato ancora chiarito, ma sta di fatto che il potere alcalinizzante del citrato (che assumiamo come acido citrico nella dieta) è talmente risaputo ed empiricamente sperimentato, che viene sfruttato nei protocolli di medicina interna come presidio per i casi di “acidosi” (processi patologici che alterano in senso acido il ph dei tessuti e del sangue, al di là dei naturali meccanismi di compenso del nostro organismo), purchè il fegato sia funzionante.

      Detto ciò, l’importanza dell’alcalinizzazione, e di quanto un ph tissutale acido (parliamo di variazioni lievi in termini di ph, essendo il ph una scala logaritmica, per cui ad una variazione di 0.03 di ph corrisponde un raddoppio in termini di moli di H+, da 40 ad 80!) stia alla base di un alterato funzionamento delle cellule, del sistema immunitario, enzimatico ecc. è ormai ampiamente dimostrato da una serie di studi e dimostrazioni. Va da sè che una dieta tendenzialmente “alcalinizzante” sia indispensabile per un buon funzionamento dell’organismo e del sistema immunitario, soprattutto alle porte dell’inverno.

      Segnalo i cibi più “acidificanti”: gli zuccheri in primis, carne e formaggi, farina bianca, fritti; tra i presidi più “alcalinizzanti” che si possono sfruttare insieme a semi, verdura (la frutta sì, ma limitata dato che contiene un sacco di zuccheri, squilibrati per quanto riguarda l’apporto dei singoli monosaccaridi) e limone, il “miso”, da usare in brodi caldi leggeri, e la salsa di soia, idem. Sono altamente alcalinizzanti. Anche esercizi di respirazione profonda, in supporto alla dieta, alcalinizzano l’organismo. NB. Tutto va sempre fatto in modo equilibrato, a seconda delle esigenze!

  2. Ciao Ale
    Io a colazione però ho bisogno di carboidrati perchè svolgo un lavoro fisico.Se mangio solo frutta alle 8:30 comincio a sentire le vertigini.
    Come posso fare?

  3. ciao monica, se la frutta non ti basta puoi provare a farla a dadini e a metterla nello yougurt di soia. Diventa uun pasto ottimo e leggero. Oppure puoi provare dei cereali integrali come ad esempio avena, orzo, riso, farro sono ottimi anche loro. Li puoi aggiungere alla frutta e allo yougurt…e la tua colazione diventa un pasto completo e saziante.

    1. Ciao Monica ma se mangio Frutta e cereali, questi 2 alimenti insieme so che non si digeriscono, in quanto gli acidi della frutta fanno fermentare i cereali. e lo stesso vale per lo yogurt insieme. ..

  4. Come fa un alimento acido come il limone (ph 2,4) ad essere alcalinizzante?
    Se si parla del ph del sangue questo è stabile in quanto regolato continuamente dalle funzioni dei reni e della respirazione.
    Poi bisogna considerare che gli alimenti non possono conservare un ph alcalino nel nostro organismo in quanto arrivano nello stomaco in cui è presente l’acido cloridrico (il ph dei succhi gastrici è compreso tra 1 e 2).
    Se si acidificasse il sangue questo porterebbe alla morte in breve tempo.

    1. Io sono malata di reni ho avuto una acidosi metabolica ma questa non porta alla morte e lo squilibrio del potassi l acidosi si combatte con l acqua non ci sono altri metodi compreso il digiuno grazie. Gabri

  5. Articolo interessante ma come tanti altri articoli, comprese varie tabelle mettono dubbi alle persone semplici come me che preferirebbero avere delle tabelle semplificative con alimenti cotti crudi secchi disidratai ma che se mangiati alcalinizzano o acidificano il mio corpo es.
    pomodoro crudo alcalino
    pomodoro cotto acido
    pomodoro in conserva booooo
    Scusate ma é giorni che cerco un sito un articolo un social che tratti in modo semplice e chiaro l’argomento e a tale proposito chiedo a tutti voi un consiglio dove cercare la pratica perché la teoria é giorni che la leggo
    Distinti saluti complimenti ancora per l’articolo.
    Fabrizia

  6. L’acido citrico è così alcalinizzante che viene usato nell’industria conserviera per acidificare il succo di pomodoro. Subendo poi l’azione di alte temperature, ha tutto il tempo di degradarsi ed esplicare la sua presunta azione alcalina MA NON LO FA! Infatti sua assenza le muffe che si svilupperebbero in ambiente basico farebbero saltare i barattoli.

  7. Francamente la “giornata ideale” suggerita non mi sembra per nulla equilibrata nè tantomeno salutare. per il resto articolo molto interessante

  8. Quindi voi sostenete che non sia naturale per l’Homo sapiens mangiare proteine animali? La nostra specie è onnivora o vegetariana (vegana)?

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  10. Pingback: Dieta alcalina: cos’è e cosa mangiare - Perdere 5 kg

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