Il latte fa male alla prostata? Il consumo eccessivo di latticini e, in generale, di cibi con un’elevata concentrazione di calcio può mettere in seria difficoltà. Non sono ancora stati diffusi studi a livello universale che confermino tali sospetti scientifici, ma sempre più indizi sembrano formare una prova.
Ecco cosa c’è da sapere riguardo a una correlazione che potrebbe rivelarsi alquanto pericolosa per la salute di ogni individuo. Infatti, non bisogna eccedere con determinati consumi.
Il latte fa male alla prostata? La teoria spiegata da alcuni studi recenti
Alcuni studi recenti hanno spiegato che il consumo eccessivo di latte vaccino soprattutto negli adulti sia un fattore responsabile dell’incremento di tumori alla prostata. Tutto ciò avverrebbe a causa dell’elevata concentrazione di sostanze estrogene, che provocherebbe problemi fisici molto preoccupanti.
In base alla teoria citata, il consumo eccessivo di prodotti caseari sarebbe deleterio. Infatti, esso potrebbe trasformare piccole lesioni pre-cancerogene in cellule alterate di tumori invasivo.
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E’ una lettura consigliata a chi vuole capire perché il latte fa male ed è un progetto Autodifesa Alimentare.
Alimentazione e prostata: quali cibi sarebbe meglio limitare?
Massima attenzione va prestata anche all’assunzione abituale di alimenti ricchi di calcio. Altri studiosi si sono occupati anche di una questione del genere. A poco a poco, un sovradosaggio simile incrementerebbe la concentrazione della Somatomedina C, una sostanza responsabile delle attività ormonali.
In pratica, in maniera progressiva, la vitamina D sarebbe deteriorata a causa dell’alta concentrazione di testosterone nell’organismo.
Cosa dicono gli studi su latte e prostata?
Nonostante i vari studi scientifici in merito, nessuno studio conferma le tesi menzionate. Non esistono ricerche che sottolineino un collegamento diretto tra il consumo eccessivo di latte vaccino e latticini e il tumore alla prostata. La correlazione non è stata ancora dimostrata in maniera definitiva, ma i sospetti aumentano col passare del tempo.
Inoltre, nessuna organizzazione ha diffuso linee guida sulla giusta assunzione quotidiana di latticini per un’alimentazione sana ed equilibrata. Ad ogni modo, è sufficiente seguire pochi e semplici consigli per prevenire alcune situazioni poco piacevoli. In attesa di conferme da parte della scienza, è consigliabile attuare la regola del buon senso.
Cosa fare con l’assunzione giornaliera dei latticini e del calcio
Quali sono i consigli da seguire in merito all’assunzione dei latticini, specialmente quelli interi? In linea di massima, ciò che conta è non esagerare con le dosi. Si parla della possibile assimilazione di massimo due o tre tazze di latticini su base giornaliera. Il discorso è valido anche per quanto riguarda il latte vero e proprio e lo yogurt, senza dimenticare i derivati.
Inoltre, con l’avanzare dell’età, massima attenzione va attribuita anche al consumo di calcio. Infatti, questa sostanza potrebbe provocare situazioni pericolose per l’organismo umano. A poco a poco, una concentrazione simile dovrebbe essere ridotta.
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Gli studi che parlano di una riduzione del tumore alla prostata
Al tempo stesso, esistono studi che hanno tesi opposte rispetto a quelle menzionate in precedenza.
Infatti, alcuni test ritengono che il consumo di una determinata quantità di latticini riduca il rischio di contrarre il cancro alla prostata e di avere anche problemi di erezione debole. Ad ogni modo, questa teoria non trova alcun fondamento sicuro da parte della comunità scientifica.
La situazione è in continua evoluzione e il dibattito va avanti senza sosta. La discussione inerente al consumo eccessivo di latte intero non riguarda solo l’aumento dei tumori alla prostata, ma anche quelli al seno. Una limitazione del consumo fa in modo che possano essere scongiurati altri problemi per il corpo umano, come ad esempio il colesterolo alto.
C’è ancora molto da studiare e valutare in merito, ma è sempre importante non eccedere con l’assunzione di determinati cibi. La parola d’ordine resta una sola: equilibrio.
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