La fisioterapia è una branca della medicina riabilitativa basata sul ricorso a esercizi terapeutici e manipolativi nonché su tecniche fisiche per trattare e prevenire vari disturbi e disabilità che possono avere un notevole impatto sulla qualità di vita del paziente.
Figura professionale di riferimento il fisioterapista, un operatore sanitario laureato in fisioterapia che collabora con medici e altri specialisti dell’ambito sanitario per offrire un’assistenza personalizzata al paziente.
Vi sono in Italia diversi centri, ospedalieri e no, in cui è presente un servizio di fisioterapia nel quale operano, oltre ovviamente al fisioterapista, diverse altre figure professionali come, per esempio, fisiatri, neurologi, pneumologi, logopedisti, terapisti occupazionali ecc.
Obiettivo del team del servizio di fisioterapia è quello di stabilire un percorso terapeutico che mira alla riduzione delle disabilità che conseguono a una determinata malattia e a gestirle nelle varie fasi di quest’ultima.
La differenza tra il fisioterapista e il fisiatra
Il fisioterapista non deve essere confuso con il fisiatra, peraltro una figura con il quale il primo collabora.
Il fisioterapista è un operatore sanitario, ma non ha la qualifica di medico: non può quindi rilasciare referti con una diagnosi o effettuare prescrizioni di farmaci. Può comunque, con la sua competenza e grazie alla sua esperienza, collaborare con un medico fisiatra e/o ortopedico e/o neurologo e/o cardiologo e/o pneumologo nella valutazione della condizione fisica di un paziente.
Il fisiatra è invece un medico (è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitativa) ed è quindi abilitato a formulare una diagnosi e a prescrivere farmaci. In molte occasioni potrà suggerire il ricorso a un trattamento fisioterapico che è appunto competenza del fisioterapista.
Come opera il servizio di fisioterapia?
L’intervento di un professionista laureato in fisioterapia è previsto nel percorso terapeutico relativo a diversi ambiti, in particolare ortopedico, neurologico, cardiorespiratorio e traumatologico. Tale intervento può avvenire sia in regime di ricovero ospedaliero sia in regime ambulatoriale.
In sostanza il paziente viene gestito sia nella fase acuta, quando si trova ricoverato nella struttura ospedaliera, sia in seguito nel corso della fase riabilitativa.
Le principali aree di intervento, come accennato, sono quella ortopedica, quella neurologica e quella cardiorespiratoria.
Il fisioterapista fornisce le sue prestazioni in diverse occasioni. Per esempio, per quanto riguarda l’ambito ortopedico, coloro che hanno subito un’operazione di protesi d’anca o di ginocchio sono seguiti sia nella fase precedente il ricovero, sia subito dopo l’intervento chirurgico, sia nel corso della degenza. Un approccio simile è seguito anche nel caso di interventi alla spalla o alla mano.
Relativamente all’ambito neurologico, il fisioterapista, su richiesta di neurochirurghi o di altri specialisti, segue quotidianamente anche i pazienti che si trovano nei reparti di neurologia, neurochirurgia, stroke unit e neuroriabilitazione.
Per quanto concerne l’area cardiorespiratoria, le prestazioni del fisioterapista sono generalmente richieste nel caso di pazienti che hanno subito operazioni di sostituzione della valvola cardiaca o interventi di by-pass.
Dopo i trattamenti ricevuti in regime di ricovero ospedaliero, i pazienti dimessi saranno seguiti dal fisioterapista in regime ambulatoriale.
L’obiettivo ultimo del servizio di fisioterapia è quello di far recuperare al paziente, nei limiti del possibile, il maggior livello di qualità di vita riducendo le limitazioni relative alle attività della vita quotidiana e sociale.