Semi di chia con proprietà benefiche ma non per tutti: attenti alle controindicazioni e agli effetti collaterali. I semi di chia, ricavati da una pianta di nome Salvia Hispanica, sono ormai conosciutissimi e molto usati per i benefici che apportano al nostro organismo. Per questo motivo sono chiamati “semi della salute” e sono un vero dono della Natura.
Ma, come tutto in Natura, hanno un lato oscuro che alcune persone dovrebbero assolutamente considerare, riducendone o, in alcuni casi, addirittura evitandone l’assunzione.
Semi di chia controindicazioni
Conosciamoli ed usiamoli con cautela.
Il più clamoroso effetto attribuito a ragione ai semi di chia è l’interferenza con l’assorbimento di altri nutrienti. Ma questo loro potere è anche il loro primo Yin e Yang…Infatti, se assumerli può aiutare a velocizzare il metabolismo (e quindi aiutare la perdita di peso nelle diete dimagranti), il loro consumo può impoverire le risorse del nostro organismo, soprattutto perché riduce l’assunzione anche degli zuccheri semplici.
Semi di chia contro la Stitichezza
E’ vero, i semi di chia aiutano a combattere la stitichezza apportando una notevole quantità di fibre, ma proprio per questo motivo, se non usati con accortezza, possono causare gonfiore, dolori addominali, diarrea. Al contrario, se assunti senza la giusta quantità di acqua, possono causare un effetto boomerang e aggravare la stipsi.
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Ipertensione
In quanto capaci di abbassare lievemente i valori pressori, i semi di chia sono utili in caso di pressione alta. Ma sono da utilizzare con cautela da parte di soggetti ipotesi o da chi assume farmaci ipertensivi: in quest’ ultimo caso, infatti, potenziando l’effetto dei farmaci assunti, possono indurre un calo eccessivo della pressione arteriosa.
Semi di chia e diverticolosi
Il problema dei diverticoli intestinali può essere aggravata dall’assunzione dei semi di chia, che sono notevoli apportatori di fibra. Quindi, se assunti in quantità eccessive e da soggetti con infiammazioni delle pareti intestinali, possono essere controproducenti.
Reazioni allergiche ai semi di chia
Come ogni elemento, naturale o sintetico, i semi di chia possono scatenare reazioni allergiche anche gravi in soggetti predisposti ma che, magari, non sono a conoscenza di una specifica allergia.
Quindi, i soggetti allergici ad altri semi o frutta con guscio, dovrebbero evitarne l’assunzione, per limitare al massimo il rischio di rash cutanei, difficoltà respiratorie e danni a livello gastrointestinale.
Rischio di soffocamento
I semi di chia andrebbero assunti preferibilmente con una adeguata quantità di acqua: diversamente, potrebbero bloccarsi nell’esofago e causare problemi alla respirazione sino al pericolo di soffocamento.
Emorragie
Chi assume farmaci anticoagulanti o antiaggreganti dovrebbe evitare l’assunzione dei semi di chia, in quanto essi hanno proprietà volte a fluidificare il sangue e potrebbero quindi potenziare l’azione dei farmaci, con il rischio di provocare emorragie.
Ipoglicemia
Riducendo l’assorbimento degli zuccheri, anche quelli semplici, i semi di chia possono abbassare i livelli glicemici fino a provocare crisi in soggetti che seguono un trattamento con farmaci ipoglicemizzanti.
Interventi chirurgici
Chi ha subito di recente un’operazione allo stomaco o all’intestino, deve evitare di assumere i semi di chia, come qualunque altro tipo di seme, a maggior ragione se apporta un notevole quantitativo di fibre come la chia.
Infine…
anche in questo caso vale il principio di base per cui, quando abbiamo il dubbio se sia un bene per noi consumare o meno un dato alimento, conviene consultare in proposito un esperto del settore.
Se invece siamo già a conoscenza di uno dei motivi -fra quelli che abbiamo elencato- per i quali i semi di chia potrebbero provocarci effetti collaterali indesiderati, decisamente… meglio astenersi che dover poi curare.
