Dieta chetogenica e digiuno intermittente

Il digiuno intermittente è utilizzato da tantissimi anni ed è considerato l’intervento metabolico più efficace di cui si è a conoscenza, ancora di più se associato a una dieta chetogenica. Questo processo non solo può regolare l’autofagia e la mitofagia, ma può anche generare delle cellule staminali. Ci sono anche molte prove e studi che confermano come il digiuno possa aiutare a prevenire la demenza, in quanto aiuta in corpo ad espellere i detriti tossici.

Nel momento in cui l’insulina viene ridotta, si aumentano gli ormoni importanti, come quello della crescita. Chiaramente il digiuno non deve essere prolungato, perché può avere anche delle conseguenze, per questo motivo si parla di digiuno intermittente, ovvero bisogna seguire dei tempi.

In questo articolo non capiremo solo che cos’è nello specifico il digiuno intermittente, ma parleremo dei motivi sia più efficiente se associato a una dieta chetogenica, in che modo può essere un beneficio per il fisico e soprattutto quali sono i vari processi che va a stimolare.

Che cos’è il digiuno intermittente?

Se si vuole perdere peso in poco tempo, ma con le diete non si trova il giusto equilibrio, si può provare il digiuno intermittente. Questa nuova pratica alimentare è molto efficace e migliora lo stato di salute in generale. Uno degli studi più importante al mondo è stato riportato sul New York Times che afferma, quanto il digiuno intermittente sia molto più indicato per le persone che non riescono a controllare le calorie che assumono ogni giorno attraverso le varie diete.

Al momento si può dire che questa nuova pratica è una delle tendenze di salute più popolari al mondo e anche molte persone dello spettacolo ne fanno uso, non solo per perdere peso, ma anche per migliorare il loro benessere fisico.

Per mettere in atto un ottimo digiuno intermittente per esempio 16/8 (16 ore non si mangia e 8 ore si mangia) bisogna avere una dieta sana e uno stile di vita molto attivo, ma per far sì che funzioni, è necessario concedersi delle pause per mantenere il peso in maniera costante e non dover fare sempre rinunce.

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Quindi possiamo dire che si tratta di un modello alimentare che alterna periodi di alimentazione a periodi in cui bisogna digiunare con regolarità. In questo caso non è importante cosa si mangia nello specifico, anche se è consigliabile mangiare alimenti sani, ma quando bisogna mangiarli.

In cosa consiste il digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente consiste nel mangiare per metà giornata e assicurarsi di non consumare nient’altro che liquidi per circa 16 ore, ma questo dipende anche dalle abitudini alimentari di ciascuna persona.

Evitare il cibo per 16 ore, inizialmente potrebbe essere davvero dura, soprattutto per chi è abituato a mangiare costantemente, ma pian piano il corpo si abituerà a non mangiare per lunghi periodi, quindi il corpo si abituerà e non sarà più problematico.

Di seguito saranno elencate le 5 cose più importanti che si devono assolutamente sapere se si vuole iniziare a praticare il digiuno intermittente.

Come funziona il digiuno intermittente?

Ci sono diversi modi di fare il digiuno intermittente, ma sono tutti basati sulla scelta di periodi di tempo regolari per mangiare e digiunare. Per esempio, potresti provare a mangiare solo durante un periodo di otto ore ogni giorno e digiunare per il resto. Oppure si potrebbe scegliere di mangiare solo un pasto al giorno per due giorni alla settimana. Ci sono molti programmi diversi di digiuno intermittente.

La maggior parte delle persone ha uno schema alimentare sbagliato e il digiuno intermittente contrasta con ognuno di essi, se qualcuno mangia molto ma senza associare una buona attività fisica, allora accumulerà tutto il grasso che ha assunto.

Il digiuno intermittente diventa molto più efficace quando viene prolungato il periodo in cui il corpo ha bruciato tutte le calorie che vengono consumate durante l’ultimo pasto e inizia anche a bruciare i grassi.

Digiuno intermittente e dieta chetogenica perché associarli?

La dieta chetogenica e il digiuno intermittente hanno la capacità di invertire il processo in cui gli zuccheri vengono bruciati e infatti grazie alla loro flessibilità, sono i grassi a venire bruciati.

Anche se ci sono numerosi studi che attestano il funzionamento dei due metodi in maniera del tutto autonoma, sembra che combinarle possa produrre dei risultati più elevati.

In particolare sono due i motivi che favoriscono un approccio migliore:

  1. L’insulina è in grado di disattivare quella che viene chiamata la glicogenesi epatica, quindi la produzione di glucosio che avviene nel fegato. Quando l’insulina viene eliminata per periodi molto lunghi, il fegato può iniziare in maniera automatica un’elevata produzione di glucosio anche se non si mangiano carboidrati. In questo caso assumere dei carboidrati può far abbassare la glicemia perchè attiva l’insulina che bloccherà la produzione di glucosio nel fegato. La disattivazione dell’insulina per molto tempo può portare a delle condizioni gravi, che possono essere evitate se si entra ed esce dalla chetosi.
  2. Alcuni benefici vengono integrati con il digiuno intermittente e infatti quando si è in digiuno si verifica la rimozione di tutte le cellule danneggiate. Quindi come un vero e proprio processo ciclico, tutti i tessuti sono ricostruiti e il loro stato viene ripristinato quando si assumono carboidrati.

Per una salute migliore è meglio associare il digiuno intermittente alla chetosi nutrizionale


La dieta chetogenica fornisce molti benefici, ancora di più se associata al digiuno intermittente, alcune persone sperimentano molti benefici e non sono una perdita significativa di peso.

Migliore sensibilità dell’insulina

molti studi hanno dimostrato come una dieta chetogenica affiancata al digiuno intermittente possa anche ridurre in modo significativo il rischio di diabete, sia in soggetti sani ma anche i persone più fragili.

Migliore massa muscolare

I chetoni possono anche avere una struttura simile agli amminoacidi e fanno si che la massa muscolare cresca.

Riduzione dell’infiammazione

Il nostro corpo è progettato per avere una grande flessione metabolica e quindi utilizza sia il grasso che gli zuccheri come fonte di energia. Siccome il grasso è quello preferito perché quando brucia genera più benefici, rimuovere gli zuccheri diminuisce il rischio di infiammazione.

Aumento della longevità

La chetosi ha un effetto positivo sul benessere fisico, evita la scomposizione delle proteine e per questo se associato ad un digiuno intermittente permette di resistere a lungo senza mangiare. Il metabolismo di chi effettua questa dieta riduce il danno ossidativo che aumenta la longevità.

Perdita di peso

Se l’obiettivo primario è quello di perdere peso, allora una dieta chetogenica può essere uno dei modi migliori per farlo. Secondo una ricerca, a delle persone obese fu somministrata una dieta chetogenica, povera di carboidrati e hanno perso molti più kg di chi conduceva una dieta povera di grassi.

Come applicare la dieta chetogenica ciclica e il digiuno intermittente
dieta chetogenica ciclica

Per iniziare ad applicare la chetosi al digiuno intermittente ci sono dei passaggi da effettuare.

  1. Innanzitutto bisogna intraprendere un percorso di digiuno intermittente consumando tutti i pasti e digiunando per le 16 ore restanti.
  2. Quando questa diventa una routine si può iniziare ad integrare la dieta chetogenica rendendola ciclica. Quindi i carboidrati che si tralasciano saranno recuperati su base settimanale.
  3. Per far sì che la dieta vada a buon fine, bisogna mangiare cibi con pochi carboidrati, sostituire i carboidrati limitati con dei grassi sani detti anche grassi buoni e infine anche le proteine devano essere eliminate di mezzo grammo per ogni mezzo kg di massa corporea. Le verdure che sono piene di fibre possono essere mangiate senza alcuna limitazione, devono essere eliminate le principali fonti di carboidrati e tutte le forme di zucchero.
    Infine, quando la chetosi sta iniziando a dare i suoi primi risultati, si possono iniziare dei cicli fuori chetosi in cui si reintegrano grandi quantità di carboidrati due volte a settimana.
    Il corpo dopo poco tempo sarà di nuovo capace di bruciare in modo efficace tutti i grassi.

Tutti possono iniziare il digiuno intermittente?

Se da un lato possono esserci molti benefici che non devono essere assolutamente sottovalutati, dall’altro lato bisogna sapere che non mangiare per molte ore consecutive può anche aumentare i livelli di stress.

Siccome si producono dei cambiamenti ormonali, quest’ultimi possono poi avere anche effetti negativi su alcuni soggetti. Questo vuol dire che ogni digiuno intermittente deve essere specifico per la persona che lo mette in atto, l’alimentazione le ore di digiuno non possono essere uguali per tutti.

I soggetti che sono sani e non hanno alcuna patologia possono provare anche a seguire il digiuno intermittente classico monitorando tutte le reazioni. Le persone che invece hanno problemi di pressione, diabete o assumono medicinali, devono assolutamente prendere in considerazione un medico, perché in alcuni casi il metabolismo può peggiorare. Una dita non adatta può anche portare a degli stati mentali stressanti che complicano la situazione dell’individuo.

Conclusione su dieta chetogenica e digiuno intermittente

In conclusione, molti medici consigliano di essere ben informati in materia prima di iniziare a mettere in atto in digiuno intermittente associato alla chetosi, per quanto possa essere un processo molto semplice è sempre meglio farsi seguire da persone competenti nei primi tempi.

Potrebbe essere piuttosto faticoso iniziare, ma sono tantissime le persone che hanno riscontrato benefici. Può sembrare strano, ma il digiuno intermittente è il segreto di quasi tutte le celebrità, proprio per questo motivo hanno sempre un fisico tonico, chiaramente se si accosta l’attività fisica al digiuno intermittente, i risultati saranno ancora più veloci.

In alcuni casi è sconsigliato il digiuno, come durante una gravidanza, nei periodi di allattamento o nel caso di adolescenti che hanno bisogno di molte calorie per crescere in salute.

Alessandro Rivale
Alessandro Rivale

Mi chiamo Alessandro Rivale e dirigo il network di blog di CurarsiNaturale.it dal 2011. Mi occupo di informazione online in ambito benessere e ospito esperti del settore benessere tra i più preparati in Italia per trattare argomenti come alimentazione naturale, dimagrimento, fitness e rimedi naturali.

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